Furti poveri e danni da migliaia di euro, doppia spaccata a centro scommesse per pochi spicci

Le forze dell’ordine contano di individuare in poco tempo gli autori dei furti “poveri” delle ultime giornate. Un’anomala recrudescenza di ruberie, con malviventi che prendono di mira luoghi considerati “inviolabili” come le scuole o la mensa dei poveri del Pantheon. Se nel primo caso, la Polizia di Stato è già intervenuta bloccando il presunto autore, proseguono le indagini sul duplice scasso alla mensa della parrocchia che si occupa degli ultimi, a cui offre un pasto caldo.
Episodi che parlando di ladri disperatamente a caccia di qualche spicciolo o di merce da vendere facilmente per ricavare – verosimilmente – quelle decine di euro necessarie per acquistare dosi di stupefacenti, di cui sono dipendenti. E’ la principale ipotesi investigativa e – come già successo in passato – non è difficile pensare che in pochi giorni le forze dell’ordine sapranno chiudere il cerchio.
Fatto sta, però. che gli episodi in cronaca creano un certo allarme tra la popolazione come anche danni ai privati. Come nel caso del centro scommesse di via Paternò preso di mira due volte in pochi giorni. Il modus operandi è sempre lo stesso: un’auto utilizzata come ariete per sfondare l’ingresso e poi la caccia a qualunque cosa possa avere valore, prima di fuggire. Nella notte del 24 novembre l’ultimo episodio, concluso con un bottino di appena qualche decina di euro. Ma il danno causato all’attività ammonta a svariate migliaia di euro.