Futuristici bagni del Molo, costati 120mila euro sono guasti da tre anni. Qualcosa si muove

 Futuristici bagni del Molo, costati 120mila euro sono guasti da tre anni. Qualcosa si muove

Da ottobre del 2021 il moderno blocco servizi igienici del Molo Sant’Antonio è, tra alterne fortune, ancora guasto. La struttura venne installata nel 2021, nell’area su cui si trovava prima un chiosco bar che finì incendiato e poi demolito. Presentato come un passo avanti anche in accoglienza turistica, con servizi base proprio nell’area dove posteggiano auto e bus che trasportano turisti, autopulente e con igienizzazione automatica è finito ko – pare – a causa di un uso intenso e poco disciplinato. Tra un’otturazione e l’altra, dopo qualche mese di onorato servizio è diventata una poco utile occupazione di suolo pubblico.
A suon di segnalazioni, qualcosa timidamente pare muoversi. Il sempre operativo assessore Gibilisco, pur non avendo delega diretta sulla vicenda, sta cercando di venire a capo del guasto che festeggia ormai i tre anni. Ieri primo sopralluogo con una ditta che dovrebbe occuparsi delle riparazioni, oggi si ripete anche per un check all’impianto elettrico. Se i preventivi spediti a Palazzo Vermexio dovessero rientrare nel range di spesa, finalmente potrebbero entrare in servizio quei bagni del Molo. Piccolo suggerimento non guasterebbe inserire la manutenzione in qualche servizio comunale programmato, onde evitare di ritrovarsi in pochi mesi punto e a capo.
Il blocco contempla due servizi igienici uomo/disabile e donna/disabile, con un fasciatoio per i più piccoli. Si tratta di una struttura di sei metri di lunghezza per circa 2 metri e mezzo di altezza. La scheda di presentazione vanta “sistemi di autopulizia delle tazze e dei lavabi, disinfestazione e asciugatura della superficie di calpestio. Durante la pausa notturna sarà garantito un ulteriore ciclo di disinfezione con nebulizzazione”.

 

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