Gelso M, "avviso" per il comandante
Avviso di conclusione indagini preliminari per Vito Ilardo, 67 anni, residente a Erice in provincia di Trapani, comandante della petroliera “Gelso M”, rimasta incagliata tra gli scogli della rada di Santa Panagia, a Siracusa, a marzo dello scorso anno. Al termine delle indagini preliminari, coordinate dai sostituti procuratori Andrea Palmieri e Delia Boschetto, si ipotizzano “degli elementi di colpevolezza” a carico del comandante dell’imbarcazione, partita dal porto di Venezia con destinazione Augusta e a bordo della quale navigava un equipaggio composto da 19 persone. A Ilardo sarebbero imputate diverse negligenze, imprudenze e imperizie. In particolare, il comandante della nave cisterna, secondo l’ipotesi a cui lavora la Procura, avrebbe sottovalutato i bollettini meteo che segnalavano condizioni particolarmente avverse e avrebbe “proseguito la navigazione verso lo Ionio meridionale, zona di mare interessata dalla burrasca, disattendendo le raccomandazioni dei piloti di Augusta di rimanere al largo a 10-12 miglia dalla costa” . Ilardo , sempre secondo l’ipotesi su cui lavora la magistratura, si sarebbe diretto verso il porto di Augusta nonostante “gli fosse stato negato l’assenso”. Avrebbe, infine, negato, nelle comunicazioni con la capitaneria di porto, di essere in situazione di emergenza e di avere bisogno di assistenza, “mentre la motonave era ormai ingovernabile”. Aggravante sarebbe l’aver “cagionato il naufragio di un’imbarcazione adibita al trasporto di persone”.