Gestione del servizio idrico. Marziano rassicura i dipendenti Sai 8. "Tutti tutelati anche con la gestione pubblica"
Anche se i Comuni dovessero scegliere per il ritorno immediato alla gestione degli impianti idrici e i privati di Aqualia andare via, i dipendenti oggi Sai 8 non correrebbero alcun rischio. Lo afferma il deputato regionale del Pd, Bruno Marziano. “I Comuni possono procedere alle assunzioni del personale dipendente dalla curatela di Sai 8: non incorreranno nello sforamento del patto di stabilità”. Marziano fa così chiarezza sui timori degli enti pubblici legati al personale per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua . “La legge ha fugato ogni timore: i sindaci posso tornare serenamente alla gestione pubblica dell’acqua perché ci sono norme specifiche che consentono, durante il trasferimento di azienda, di poter acquisire il personale considerandolo non nuova assunzione. Sia che il soggetto sia pubblico che privato”. Quindi a garantire i dipendenti Sai 8 sarebbe l’art. 47 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, che al comma 3 modifica l’art. 2112 del Codice Civile e al comma 4 detta che “il trasferimento d’azienda non costituisce di per sé motivo di licenziamento” e al comma 5 che “qualora il trasferimento riguardi […] imprese nei confronti delle quali vi sia stata dichiarazione di fallimento […], nel caso in cui la continuazione dell’attività non sia stata disposta […], ai lavoratori il cui rapporto di lavoro continua con l’acquirente non trova applicazione l’articolo 2112 del codice civile […]”.
Marziano spiega come si tratti di una norma entrata in vigore a fine gennaio 1991 e non più modificata che, essendo di natura comunitaria, non distingue, né potrebbe, tra soggetti pubblici e privati. La norma in questione è stata applicata anche per altre vicende della Regione Siciliana, nel caso di imprese che perdevano l’appalto ed altre che subentravano. “Non si fanno nuove assunzioni, ma si acquisisce un servizio per cui è stata disposta la continuazione dopo il fallimento, indipendentemente che il soggetto sia pubblico o privato. Per cui non c’è pericolo di sforamento del patto di stabilità e i lavoratori possono essere garantiti e tranquillizzati. Inoltre, ritengo che questa norma possa essere applicata da parte del Comune di Siracusa anche per i 10 lavoratori Sogeas mai assunti dalla Sai 8”.