Gestione morosità negli alloggi popolari, bocciata la proposta Burti. “Prevalsa logica politica”

 Gestione morosità negli alloggi popolari, bocciata la proposta Burti. “Prevalsa logica politica”

Bocciata in Consiglio comunale la proposta sul “regolamento per la gestione delle morosità dei canoni degli alloggi popolari” presentata da Cosimo Burti (Misto). E la mancata approvazione provoca la reazione del consigliere di opposizione. “Per l’ennesima volta abbiamo assunto un ruolo politico propositivo e costruttivo, illudendoci che chi oggi ha i numeri per governare la città tenesse conto della bontà del provvedimento ma, di fatto, è purtroppo prevalsa l’appartenenza politica, a danno dei soggetti fragili, che andrebbero sostenuti e aiutati sempre e non attenzionati solo durante le campagne elettorali”, le parole di Burti.
Il confronto in aule è stato vivace, nel corso di due sedute. A sostenere la proposta i consiglieri De Simone, La Runa, Marino e Gennuso. “Il provvedimento mirava ad assicurare il sostegno ad una realtà come quella degli inquilini degli alloggi popolari, troppe volte trascurati e lasciati senza un valido riferimento sociale e amministrativo e dall’altro il bilancio del Comune, che vede cifre irrisorie negli incassi dei canoni di gestione poiché non dotato di strumenti validi per recuperare quanto dovuto dagli inquilini assegnatari. Occorre considerare che sarebbe troppo facile additare come non pagatori i soggetti assegnatari degli alloggi, quando lo strumento di rateizzazione delle morosità utilizzato è lo stesso che si applica in linea generale sulle entrate, strumento che impone rate alte e non sostenibili, se non addirittura polizze fideiussorie a garanzia del debito. Lo strumento da noi proposto – spiega Burti – teneva conto di fattori consoni a chi con difficoltà ma con grande dignità porta avanti la famiglia, prevedendo rate minime e lunghe scadenze volte a far uscire dallo status di morosità incolpevole”.

 

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