Gilistro: "Possibile istituire la quinta Camera di Commercio in Sicilia, per tutelare Siracusa"

(c.s.) “Il governo Schifani ha deciso di penalizzare circa trentamila aziende del siracusano. Un torto bello e buono, adesso strenuamente difeso con labili argomentazioni solo per interessi altri e non alti, su tutti le quote siracusane della società che gestisce l’aeroporto di Catania. Non si comprende altrimenti l’arroccamento sull’ accorpamento della Camera di Commercio di Siracusa con quella di Catania”. A parlare è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro, pronto a portare in Aula nuove argomentazioni a sostegno della necessità evidente della costituzione della quinta Camera di Commercio in Sicilia.
“Schifani è il presidente dei siciliani tutti e non solo di catanesi e palermitani. Per cui, dimostri di saper comprendere le necessità dei territori ed in specie di quelli maggiormente produttivi per la Sicilia. E mostri un chiaro cenno di rispetto verso le aziende siracusane, prestando attenzione ed accogliendo quelle che da anni sono critiche motivate”, insiste Gilistro.
E nello specifico: “questo governo regionale si trincera dietro la legge nazionale. Ma si dimenticano però le peculiarità della Sicilia: è stata la più penalizzata dalla riforma delle Camere di Commercio (da 9 a 4), è l’unica regione con ben tre città metropolitane, paghiamo già il dazio dell’insularità, abbiamo 5 milioni di abitanti e solo 4 Camere di Commercio. Tutto questo rende evidente come il sistema di riordino disposto ed approvato dal governo Schifani sia, come minimo, anacronistico. Se ne faccia una ragione Schifani, smetta di difendere l’indifendibile anche nelle sue visite interessate a Siracusa e, forte di quelle eccezioni che ho elencato per aiutarlo, avvii un duplice percorso: da una parte renda Catania autonoma, come dice anche la legge che è nata sull’emendamento approvato nel 2021 e firmato anche dai parlamentari del M5S; dall’altro avvii insieme ai territori il processo per la creazione della necessari quinta Camera di Commercio in Sicilia”.
Carlo Gilistro mette in guardia da eventuali trabocchetti: “A scanso di equivoci, chiedere oggi la quinta camera, con Siracusa e Catania ancora aggregate, sarebbe operazione senza senso. E siccome anche il Cga ha recentemente confermato la validità dei commissari nominati dal Ministero, ne prenda atto e ripari in fretta al torto commesso e perpetrato a danno dei trentamila aziende ed imprese siracusane”.