Giornata Mondiale dei Bambini, carovana da Siracusa per incontrare Papa Francesco

 Giornata Mondiale dei Bambini, carovana da Siracusa per incontrare Papa Francesco

Hanno raggiunto Roma, per unirsi ai 30 mila bambini che nel week end prenderanno parte alla Prima Giornata Mondiale dei Bambini voluta da Papa Francesco. Sono soprattutto scout di alcune parrocchie della città e in treno hanno raggiunto la Capitale per “incontrare” il Pontefice e prendere parte alle iniziative organizzate per oggi e domani. Papa Francesco ha preparato una nuova Carta d’Assisi da consegnare ai bambini. E’ un documento contro i discorsi d’odio ai tempi della Rete, firmato anche dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti e Tavolo per la Pace, tradotta in molte lingue. Con parole semplici e diretti, si esprimono così dei concetti fondamentali, per contrastare fenomeni come il cyberbullismo.
Al Foro Italico è stato allestito il Villaggio dei Bambini, in cui si svolgono esibizioni, laboratori e spettacoli. Primo, grande appuntamento allo Stadio Olimpico nella tarda mattinata. Sfileranno oltre 100 delegazioni in abiti tradizionali, ci saranno il Piccolo Coro dello Zecchino d’Oro, i cori della Galassia, Al Bano, Renato Zero, Orietta Berti, Carolina Benvegna. Nel pomeriggio, l’incontro con il Pontefice. Domani, i bambini, con i loro accompagnatori, saranno in Piazza San Pietro per partecipare alla Santa Messa presieduta da Papa Francesco e all’Angelus.
Ecco il testo della Carta di Assisi per i Bambini.

* Scrivi degli altri quello che vorresti fosse scritto di te. Fai attenzione a ciò che pubblichi online: dalle azioni di ognuno dipende la felicità di tutti
* Non temere (o vergognarti) di chiedere scusa quando ti accorgi di avere sbagliato. Chiedere scusa a volte è l’inizio di una grande amicizia
* Se ti senti in pericolo o minacciato non ti vergognare: chiedi subito aiuto ai tuoi genitori o a persone adulte di cui ti fidi
* Tutti hanno diritto di essere ascoltati: aiuta a farsi sentire chi non ha voce
* Tutto ciò che posti in rete rimane sempre e ovunque: pensaci
* Cancelliamo la violenza dai nostri social: le parole possono ferire o uccidere, usale per costruire amicizia
* Non pensare di essere il centro del mondo: tu hai la fortuna di godere della pace, ma tanti altri bambini vivono sotto le bombe
* La rete è un bene prezioso: il tuo profilo sia autentico e trasparente, non nasconderti dietro nomi finti
* Non stare troppo a lungo sui social: la connessione più importante è quella con amici e amiche reali, in carne ed ossa-

Foto: dal web, a titolo esemplificativo.

 

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