Giù il sipario su LithoStranizzi, Ferla per tre giorni patria della world music
Un’edizione ricca, innovativa, particolarmente coinvolgente quella di Lithos 2023, quest’anno LithoStranizzi.
La rassegna di musica popolare, acustica e contemporanea che da anni si svolge a Ferla, nella location della Scalinata dei Cappuccini, fortemente voluta dall’amministrazione retta dal sindaco, Michelangelo Giansiracusa, con la Direzione Artistica di Carlo Muratori, si è conclusa domenica sera proprio con un concerto del cantautore siracusano che porta avanti da decenni un progetto di amore e divulgazione della musica dialettale in particolar modo. Omaggio a Rosa Balistreri il filo conduttore delle tre serate. La sua continua ricerca di talenti e di sonorità ha condotto quest’anno a Ferla Fred Casadei ed il suo contrabbasso, i Bellamorea, i Vorianova, Massimo Ferrante ed ancora, nella serata conclusiva, la musica Folk dei Palmarum Insula, che hanno trasformato le strade intorno alla scalinata e poi la stessa scalinata in un palco animato, con gli abiti tipici, da ritmi, parole e tradizioni siciliane di un tempo e con il pubblico protagonista dello spettacolo. Proprio questa è stata una costante, per la verità, per ognuna delle serate proposte. La conclusione è stata affidata a Carlo Muratori e ai suoi musicisti, anche in questo caso con un’atmosfera particolarmente coinvolgente.
Venerdì, Sabato e Domenica, LithoStranizzi, dedicato al tema della stranezza a tutto tondo (omaggio al film di Beppe Fiorello, Stranizza d’Amuri, girato per buona parte a Ferla) è stato condito anche dalle esibizioni: canto, recitazione, musica, di Claudia Nastasi, co-conduttrice della serata insieme alla giornalista Oriana Vella di FMITALIA.
Non sono mancati i momenti dedicati all’attività svolta dall’associazione RiciCreo, con gli splendidi abiti realizzati con materiale di scarto, che diventano vere e proprie opere d’arte. Alla stessa associazione sono stati affidati gli allestimenti scenografici.