Giunta comunale, a gennaio il rimpasto: chi entra e chi esce da Palazzo Vermexio?

Bilancino da farmacista, manuale Cencelli e senso pratico. Sono tre elementi a cui il sindaco di Siracusa dovrà far ricorso per superare senza scossoni il primo aggiustamento della giunta comunale. Una sorta di (previsto) tagliando a sei mesi dal voto. Con intese elettorali da rispettare ma anche nuovi equilibri di cui tener conto. Su tutti la preponderanza numerica del Mpa e il rapporto con alleati, vecchi e nuovi. Insomma, per Francesco Italia sono giornate di riflessione.
Il Comune di Siracusa può dotarsi di 9 assessori. Almeno 4 o 5 saranno i nuovi, di nomina prettamente politica. Blindati Pierpaolo Coppa, Enzo Pantano, Edy Bandiera e Giuseppe Gibilisco: quest’ultimo, pur non essendo espressione di un gruppo consiliare, può contare sulla forza dei fatti e del gradimento dell’opinione pubblica. A sorpresa, allora, potrebbe uscire dalla giunta Fabio Granata. Mentre resta in bilico la posizione di Consiglio, apprezzato per il buon lavoro condotto lontano dai riflettori.
Ma al sindaco servono adesso almeno 4 caselle, 5 in caso riuscisse l’ennesima manovra di “seduzione” politica verso pezzi dell’attuale opposizione. Pavano, Ruvioli e Celesti vengono dati in uscita insieme al nome a sorpresa di Fabio Granata che “paga” il non poter contare su sostegno in Consiglio comunale.
Ma chi entrerà al loro posto in giunta? Il Movimento per l’Autonomia di Giuseppe Carta è sempre più leader in aula Vittorini e potrebbe ancora allargare la sua orbita: l’assessore Pantano, ad esempio, viene dato come vicino al leader provinciale degli Autonimisti. E con lui, altri due consiglieri comunali di Noi per la Città. Natura che una simile presenza in Consiglio porterebbe il Mpa a chiedere almeno due assessori. I nomi caldi sono quelli di Salvo Cavarra e Marco Zappulla, anche per tenere fede ad intese pre-elettorali. Ma non è da escludere un tira e molla anche su un terzo possibile assessorato per il Movimento Autonomista. E qui scatta la prima difficoltà per il sindaco Italia, che deve trovare posto anche ad Alessandro Spadaro per il gruppo di Edy Bandiera, come da accordo in sede di apparentamento per il ballottaggio. Ma il primo cittadino ha bisogno di uno slot libero last minute per non scontentare i suoi fedelissimi di Francesco Italia Sindaco (Casella?) o addirittura per un nuovo allargamento a sorpresa che guarderebbe ad Insieme e Cafeo (con Alfredo Foti nome buono).
Il primo rimpasto è sempre quello più complesso. Almeno stando ai rumors raccolti e che, sempre più insistentemente, circolano tra i corridoi di Palazzo Vermexio e le segreterie politiche. Quando si perfezionerà la quadratura politica del governo cittadino? I ben informati indicano la metà di gennaio come momento propizio per gli avvicendamenti.