Arrestato il netino Giuseppe Crispino, sarebbe a capo di un gruppo criminale emergente in provincia: in garage 640 grammi di cocaina
Colpo alla criminalità organizzata, agenti della Questura di Siracusa hanno arrestato il 40enne Giuseppe Crispino, ritenuto elemento emergente di spicco nel quadro malavitoso provinciale. Secondo l’accusa, l’uomo sarebbe a capo di un gruppo con base a Noto ma attivo in quasi tutta la provincia, in particolare nello spaccio degli stupefacenti. Cocaina, presumibilmente purissima, suddivisa in sei pietre, per un peso di 639 grammi. E armi, 4 pistole (due revolver, una 7,65 e un’altra semiautomatica. La Squadra Mobile li ha rinvenuti all’interno di un garage nella disponibilità di Crispino. E’ stato arrestato nel tardo pomeriggio di ieri, a conclusione di una serie di complesse attività di indagine, con appostamenti e altre attività investigative. L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di droga e detenzione di armi clandestine. Una di queste pistole è risultata rubata nel corso di una rapina perpetrata ai danni di una guardia giurata di Caserta. Rinvenuti anche bossoli esplosi, su cui saranno adesso condotti tutti gli esami balistici del caso e munizioni, 149 cartucce. Addosso a Crispino, all’interno di un borsello, 2.500 euro in contanti. Non è escluso che possa trattarsi di provento dell’attività di spaccio. La droga, se immessa nel mercato, avrebbe fruttato almeno 100.000 euro. Da verificare anche se una maschera allegorica sia stata utilizzata per attività illecite.