Giustizia riparativa, concluso il progetto “Mettiamoci alla prova”

 Giustizia riparativa, concluso il progetto “Mettiamoci alla prova”

Si è concluso, con la consegna degli attestati, il progetto “Mettiamoci alla prova” avviato presso l’ufficio Esecuzione Penale di Siracusa. Sono state coinvolte persone in esecuzione pena, in un percorso di giustizia riparativa e di comunità rispondente ad un nuovo paradigma di giustizia, “che mira alla promozione del senso di comunità ed alla riparazione del danno effettuato nei confronti della vittima e della società” spiegano i promotori.
“Si tratta di un percorso – aggiunge la referente Alessandra Faino – sviluppato in incontri tematici interattivi per l’avviamento di processi di sviluppo e crescita personale, attraverso tematiche quali l’autoconsapevolezza emotiva, la cittadinanza attiva e la legalità”.
Fine è rendere l’istituto della messa alla prova una esperienza utile per la revisione del reato e la crescita personale dei soggetti coinvolti. La fase finale del progetto ha incluso anche la partecipazione ad una attività operativa che quest’anno è stata effettuata presso la Mensa di San Martino di Tours di Siracusa.
I partecipanti al progetto (15) sono stati coinvolti in tutte le attività della mensa, mettendo a disposizione le proprie competenze a favore delle persone più bisognose.
“La promozione e la partecipazione ad attività civiche – dice la responsabile dell’Ufficio Esecuzione Penale di Siracusa, Maria La Gumina – oltre a favorire la consapevolezza della comunità come luogo di senso, contribuisce a produrre cambiamenti positivi, costituendo quindi un valore aggiunto nei percorsi riparativi anche per la prevenzione delle recidive. ”
Soddisfatto per la proficua collaborazione il direttore dell’ufficio, Stefano Papa, che ha sostenuto l’importanza di momenti rieducativi e di partecipazione attiva per favorire crescita e cambiamento.

 

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