Gli albergatori perdono la pazienza: "Vogliono mandare a monte la nostra stagione?"
Gli albergatori assistono stupiti alle forti contrapposizioni siracusane attorno alla stagione dei concerti. Da settimane registrano prenotazioni in aumento, anche e soprattutto nel periodo in cui l’offerta culturale (spettacoli classici) e quella di intrattenimento (i live) tocca il suo apice a Siracusa.
““Abbiamo il dovere di salvaguardare il nostro lavoro e non mandare a monte la programmazione della stagione. Al termine si potranno avviare tutte le azioni necessarie per la salvaguardia del Teatro Greco”, sostiene il presidente di FederAlberghi Siracusa, Andrea Carpenzano.
“Si rischia di danneggiare l’immagine di una città che cerca di incrementare il suo posizionamento nel circuito turistico”, aggiunge. “In una città dove si programma con lungimiranza l’attività di marketing del territorio, avremmo dovuto avere, già dallo scorso anno, la possibilità di sponsorizzare gli eventi mediante tutti gli strumenti di comunicazione a disposizione e di creare partnership tra aziende di servizi per costruire pacchetti ad hoc. Oggi avremmo dovuto avere tutte le strutture al completo per quelle date e, così come gli alberghi, prenotazioni in tutte le agenzie di servizi annessi. Ad un paio di mesi dall’inizio della stagione, invece, non si parla di fattiva organizzazione per rendere l’esperienza turistica siracusana impeccabile ma c’è spazio solo per polemiche e per creare terrorismo sul degrado del bene storico più iconico di Siracusa. Nessuno – incalza il presidente provinciale di FederAlberghi – ha riflettuto sulla pessima figura che facciamo agli occhi del pubblico e soprattutto degli artisti che hanno scelto di esibirsi nel nostro teatro greco? Noi di Federalberghi Siracusa riteniamo che la corretta tempistica delle azioni da mettere in campo rappresenti la soluzione per avviare i processi di tutela dei beni storici e culturali che la nostra città ci ha donato e, allo stesso tempo, lo strumento per utilizzarli e gestirli con criterio e diligenza affinché possano creare reddito. Se le criticità del sito sono reali e certificate da organi competenti, a tempo debito, si potrà pensare di destinare ad altro luogo i concerti ma non sicuramente per quest’anno, in quanto estremamente dannoso per l’immagine della città”.