Gli "haters" prendono di mira Siracusa. Attacco su Facebook all'immagine della città
In gergo si chiamano “haters”. Sono quelli che “odiano”. Una persona o un gruppo specifico. Un odio spesso alimentato dalla gelosia o dalla volontà di “smontare” qualcuno o qualcosa. Alcuni non meglio precisati haters hanno preso di mira Siracusa. E lo hanno fatto approfittando della piazza virtuale più grande del mondo, Facebook. Hanno ottenuto il controllo del frequentato gruppo “Sei di Siracusa se…” e iniziato a pubblicare con una serie di identità false post offensivi verso Siracusa, il suo mare, la sua gente e in generale il pacchetto turistico e di accoglienza.
“Siracusa è un luogo dimenticato da Dio”, scrive il presunto Luigi Pistone. Una sedicente Assuntina dice “sono stata a Siracusa, e la città è orrenda. Ma la cosa peggiore è il modo in cui trattano i turisti”. E un certo Marco addirittura scrive di avere preso un bagno nel mare siracusano e “sono stato ricoverato per una malattia alla pelle inspiegabile” fino a definire Siracusa “una fogna”. E poi ancora decine e decine di post, immagini create ad hoc e insulti.
Immediata la reazione indignata di centinaia di utenti siracusani. Come prima risposta, è stato creato un nuovo gruppo di “Sei di Siracusa se…” che ha permesso di travasare gli iscritti dalla pagina hackerata dagli haters a quella nuova e reale. Intanto anche le altre comunità virtuali sono intervenute per solidarizzare contro l’attacco che rischia di ledere l’immagine della città a chi utilizza solitamente anche i social network per scegliere la meta dei suoi viaggi.