Gli ottici siracusani contro la liberalizzazione delle nuove aperture: “Noi così a rischio”
La recente Finanziaria regionale, con un emendamento di Tiziano Spada (Pd), ha abrogato la norma del 2004 permettendo di fatto la liberalizzazione di nuove aperture di esercizi commerciali di ottica. Cade il vincolo della distanza e del numero di abitanti per punto vendita. Un provvedimento che non piace agli ottici siracusani, pronti anche alla mobilitazione a Palermo.
Salvo Ciccio, ex presidente di FederOttica Siracusa della oggi commissariata Confcommercio, mostra tutta la sua perplessità, condivisa con gli ottici della provincia. “La legge del 2004 l’abbiamo sempre percepita come l’ultimo baluardo a difesa della nostra categoria, soprattutto negli ultimi anni da quando è stata esposta a dei cambiamenti che hanno indebolito il settore, come l’e-commerce e la vendita di occhiali pure in negozi di abbigliamento”, dice su FMITALIA.
“Da un momento all’altro è stata presa la decisione di eliminare un regolamento cosi importante, senza chiamare in causa le rappresentanze di categoria”, lamenta ancora Salvo Ciccio. Nei prossimi giorni gli ottici siracusani si piazzeranno alla guida di una mobilitazione regionale con richiesta d’incontro a Palermo con l’assessore Tamajo. “Bisogna intervenire sul mondo del commercio siciliano, salvaguardando le nostre attività che sono quasi sempre a gestione familiare, con lunghi anni di sacrifici e investimenti”, sottolinea il già presidente di FederOttica Siracusa fortemente preoccupato per la tenuta ed il futuro stesso delle loro attività. “La norma avvantaggia i grandi gruppi”, sentenzia.