Green pass per andare alle Poste, il sindacato: “Gli operatori esposti al rischio aggressione”
Le nuove disposizioni sul green pass, ora richiesto anche per andare alle Poste per ogni operazione di sportello, rischia di pesare sugli operatori allo sportello. A loro, in diversi sportelli della provincia di Siracusa, è demandato il controllo del possesso del regolare certificato da parte dell’utente. E per il segretario provinciale della Slc Cgil, Alessandro Plumeri “questa ulteriore verifica da parte degli operatori, rallenterà la normale routine all’interno dell’ufficio postale con un allungamento dei tempi di attesa per cliente. La nuova operatività, combinata alle assenze, per infezione da Covid 19, che certo non tralascia i lavoratori postali, ci preoccupa e non poco”. Il sindacalista spiega che già adesso la situazione è tesa. “Quasi giornalmente, viene riferito di aggressioni verbali all’interno degli uffici postali, con clienti esasperati che, dopo aver atteso il proprio turno anche all’esterno, sfogano il loro disappunto con l’operatore. Adesso quell’operatore dovrà chiedergli anche il Green Pass. Non oso immaginare cosa potrebbe accadere se il cliente, non in possesso di tale documento, pretendesse di ritirare la pensione”.
Per questo la Slc Cgil chiede ai responsabili aziendali territoriali, “di implementare in sintonia con le forze dell’ordine locali, il controllo di prossimità nelle succursali di Siracusa e della sua provincia, oltre ad un diverso approccio di accesso della clientela a tutela dei lavoratori e della cittadinanza tutta”.