Guasti e altri guai, la crisi di Ast piomba sugli studenti pendolari siracusani

La crisi di Ast sembra irreversibile. Ed a farne le spese sono anche gli studenti pendolari della provincia di Siracusa. Corse ridotte, mezzi guasti, impossibilità di far salire tutti a bordo. Ed è persino accaduto che studenti della provincia restassero bloccati nel capoluogo, dove frequentano la scuola, perchè all’uscita non c’era il bus.
Per l’Azienda Siciliana Trasporti è caos totale. A Palazzolo, dei due pullman che ogni giorno si occupavano del trasporto degli studenti, solo uno copre la tratta in questi giorni. Il sindaco, Salvatore Gallo, ha scritto alla Regione chiedendo un intervento del governo: “studenti costretti a viaggiare in piedi in un unico pullman sovraffollato, in quanto pare che l’altro mezzo sia guasto e non più suscettibile di sistemazione. Bisogna ripristinare un secondo bus”, ha scritto in una pec indirizzata anche ai vertici di Ast. “Ma non abbiamo riferimenti, non sappiamo con chi dobbiamo parlare e chi sia il nostro interlocutore”, lamenta il sindaco Gallo. Settimana scorsa è stato rinnovato, dopo l’azzeramento, il cda dell’Ast. Anche quello segnale di una crisi sempre più conclamata. E non è diversa la situazione a Sortino, come conferma il sindaco Vincenzo Parlato. “Abbiamo inviato una pec alla Regione ed all’Ast ma nel marasma di questi giorni è difficile trovare qualcuno che possa dare risposte in Azienda Siciliana Trasporti…”, dice quasi rassegnato. Idem a Canicattini. A Siracusa due mezzi fermi per guasto solo ieri, in orario di uscita dalle scuole. Crisi nera che causa disagi alle famiglie degli studenti pendolari.
“Ast ormai è nel caos più totale, annullate da un momento all’altro corse in diverse aree della Sicilia. In questo modo non si garantisce più il fondamentale diritto alla mobilità del cittadino. Questa situazione non è più sostenibile, il governo deve venire in Aula a riferire”, tuona dall’opposizione la deputata regionale catanese Jose Marano (M5S).

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