I sette passi da compiere per arrivare alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa

 I sette passi da compiere per arrivare alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa

La Regione ha deliberato la piena copertura finanziaria per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Al totale di 372 milioni di euro si è arrivati tramite l’assegnazione di altri 24 milioni che si vanno ad aggiungere ai 300 milioni già vincolati dalla Regione, con fondi ex art. 20 legge 67/88, e ai 48 milioni assicurati dall’Asp di Siracusa.
Un passaggio importante e che permette adesso di avviare gli altri step necessari per avvicinarsi alla costruzione dell’attesa infrastruttura sanitaria. Da un punto di vista procedimentale, l’iter prevede sette passaggi propedeutici alla gara d’appalto.
Il primo è l’invio al Ministero della delibera regionale con cui si perfeziona la richiesta di rimodulazione del finanziamento originario (da 200 a 300 milioni) inoltrata ad agosto scorso.
Il secondo, l’⁠avvio dell’istruttoria con il progetto definitivo all’esame del Nucleo di valutazione interno del Ministero, per ottenerne il parere (progetto definitivo di 347 milioni).
Quindi, ottenuto il parere, occorre il “perfezionamento” del finanziamento da parte dei Ministeri della Salute e dell’Economia, sino all’emissione del relativo decreto. E con questi tre passaggi si conclude la rimodulazione che metterà a disposizione della realizzazione 300 milioni (95% a carico dello Stato, 5% a carico della Regione), nonché dgli ulteriori 24 milioni messi a disposizione dalla Regione ed i 47 da accontamenti pluriennali Asp di Siracusa. Con l’integrale copertura finanziaria, il progetto definitivo del nuovo ospedale potrà quindi essere approvato amministrativamente.
Un passaggio non da poco, dal punto di vista burocratico. Perchè con quell’approvazione, l’opera diverrà di pubblica utilità, urgente ed indifferibile. Cosa che sbloccherà l’espropriazione dei terreni nell’area individuata lungo la Statale 124, nei pressi dello svincolo autostradale, su cui costruire il grande complesso ospedaliero, i parcheggi e la viabilità di servizio.
Contestualmente, con l’approvazione del progetto definitivo, si aprirà la fase della redazione del progetto esecutivo: il raggruppamento temporaneo di imprese incaricato avrà due mesi di tempo per produrlo. Una volta acquisito ed approvato il progetto esecutivo, si potrà finalmente passare alla gara d’appalto. E da quel momento scatterà il conto alla rovescia per la storica posa della prima pietra.
La struttura commissariale guidata dall’ingegnere Guido Monteforte ha lavorato febbrilmente in questi mesi. Un’azione puntuale e certosina, condotta spesso sottotraccia ed in silenzio ma determinante – oggi va riconosciuto – per portare questa complessa vicenda fuori dalla palude in cui rischiava di sprofondare, tra ipotesi di divisione in lotti e soldi mancanti. E se persino le opposizioni chiedono oggi la proroga del mandato del commissario nominato dall’attuale governo, allora vuol dire che ha lavorato davvero bene. Un’evidenza su cui concorda la politica locale che inizia a chiederne la riconferma, in vista della prossima scadenza del mandato. E magari + davvero la cosa giusta da fare.

 

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