I tormenti del Pd per Solarino: il simbolo, le primarie e la candidatura di Tiziano Spada

Che farà Tiziano Spada? Il deputato regionale del Pd è, in pectore, candidato sindaco di Solarino in un progetto politico ampio in cui confluiscono varie anime, del centrodestra come del centrosinistra. Per evitare una nuova spaccatura interna, Spada vorrebbe evitare uno strappo con il Partito Democratico e per questo sono a lavoro i pontieri. Il primo incontro con il segretario provinciale, Gerratana, si è concluso ieri con una fumata grigia. I due si rivedranno a breve ed entro il fine settimana Spada scioglierà la riserva.
Invero, in queste giornate ha in programma alcuni incontri con le altre liste civiche scese in campo nella competizione di Solarino. E continua a ricevere la richiesta di vari esponenti della società civile locale che lo invitano ad accettare la candidatura.
Bisognerà però prima capire se il Pd parteciperà alla contesa elettorale con il suo simbolo e la sua lista. In un piccolo centro come Solarino, la frammentazione è tale che le ideologie e le appartenenza politiche finiscono per lasciare spazio più a simpatie e conoscenze personali. Come sta accadendo anche con pezzi più o meno in orbita Pd che saranno, invece, candidati a sostegno di Peppe Germano.
Il segretario Pd avrebbe avanzato l’idea di primarie per la scelta del candidato. Le norme interne del partito, però, conferiscono al circolo cittadino la scelta. E poi, sussurrano alcuni dem, che senso avrebbero le primarie a due mesi dal voto e, soprattutto, quale sarebbe l’altro nome da contrapporre a quello di Spada?