Il Caravaggio, Italia e Granata: "nessuna lite, siamo uomini liberi che amano Siracusa"

 Il Caravaggio, Italia e Granata: "nessuna lite, siamo uomini liberi che amano Siracusa"

Comunque finisca la vicenda del prestito del Caravaggio, rischia di avere un paio di strascichi in città. Per cominciare, in questo clima di tensione, rischia di saltare la promessa mostra futurista a Siracusa, con opere di artisti contemporanei messe a disposizione dal Mart di Rovereto, per il periodo del prestito del Seppellimento. “In effetti, a questo punto non potremo più essere tra gli organizzatori della Mostra sul 900, per dignità ma anche per coerenza con la posizione espressa dal sindaco”, spiega l’assessore Fabio Granata. “E questo nonostante lo scambio sia stato proposto, discusso e impostato tra me e Sgarbi. Ma sono certo che il Mart non mancherà al suo impegno con la città, magari organizzando la Mostra attraverso la Regione siciliana”, aggiunge. Non tutto è perduto. Forse.
Ma c’è poi la vicenda tutta politico-umana e relativa ai rapporti in giunta tra il sindaco Italia e lo stesso Granata. E’ ormai noto che, sul prestito del Caravaggio, i due abbiano assunto posizioni diametralmente opposte. E secondo alcuni, il “no” alla partenza espresso chiaramente dal primo cittadino durante il vertice in Prefettura potrebbe essere stato il preludio di una spaccatura tra il sindaco ed uno dei suoi assessori che ha superato senza scossoni tutte le voci di rimpasto. “Nessun problema con Italia: abbiamo due ruoli diversi e siamo due uomini liberi, uniti dall’amore per la nostra città”, taglia corto Fabio Granata che con le sue parole riduce a scintilla appena quello che ai più pareva potesse diventare un inferno.
“In fondo, il Comune non aveva e non ha competenza alcuna sul quadro. Il sindaco ha voluto interpretare un sentimento che lui ritiene maggioritario in città. Io, invece, mi sono invece sempre mosso solo nella logica di assicurare a Siracusa tre risultati: la Mostra/scambio, la copia fedele del dipinto e il ritorno della tela messa in sicurezza nella sua sede naturale, determinando una fase nuova nella vita della Borgata”

 

Potrebbe interessarti