Il caso apecalessi e le licenze: se venissero sbloccate, non basterebbero per tutti

 Il caso apecalessi e le licenze: se venissero sbloccate, non basterebbero per tutti

Un giro in apecalessino per Ortigia, centro storico di Siracusa, costa in media 60 euro; 40 se si vuole raggiungere con il caratteristico mezzo l’area archeologica della Neapolis. Oggi le motocarrozzette autorizzate sono 7, a fronte di circa 32 mezzi in circolazione. Più di venti operano quindi in regime di abusivismo.
“Ma vogliono mettersi in regola sotto ogni aspetto”, spiega Alessandro Bianca, portavoce della richiesta di regolarizzazione e ieri in piazza insieme agli altri conducenti che hanno manifestato in piazza Archimede e sotto Palazzo Vermexio.
“Il problema è che tutti con noi giocano a rimpallarsi le responsabilità. Ora è la legge nazionale, quando non è la legge nazionale è il Comune e così via. Ogni volta che cambiamo interlocutore, diversa è la spiegazione del perchè non si riesca a dare il via al regolamento che pure abbiamo condiviso, presentato e discusso pure con gli uffici della Mobilità comunale”, racconta Bianca.
Il regolamento è un articolato che riprende parte della normativa valida in Italia per i taxi e poi la adattata alle apecalessino, con richiamo a passaggi specifici per la formula Ncc, i noleggi con conducente. Prevede i requisiti per poter richiedere le autorizzazioni, attraverso un bando pubblico e tra questi anche l’assenza di procedimenti penali o condanne. “Almeno la metà dei 25 abusivi di oggi potrebbero mettersi in regola, perchè possiedono quanto richiesto. Ma se non si da il via libera al regolamento ed al bando, non andremo oltre l’abusivismo”. E chi dovesse rimanere fuori dalle regolarizzazioni? “Già sanno che dovranno vendere i mezzi”, taglia corto Alessandro Bianca.
Ma al bando potrebbero partecipare anche altri giovani siracusani, desiderosi di lavorare e pronti ad investire fornendo i titoli necessari. La platea dei richiedenti per un numero comunque limitato di licenze potrebbe quindi essere ben più ampia di quella presa sino ad ora in esame, considerando esclusivamente quanti già adesso sono conduttori di apecalessino anche in assenza di licenza.
“Aspettiamo da due mesi. Il regolamento alla cui stesura abbiamo partecipato, secondo fonti della Mobilità, avrebbe ricevuto l’ok da Palermo. Per attuarlo, però, si preferirebbe attendere la nuova amministrazione per questioni di opportunità politica. Comprendiamo, ma la stagione è adesso non a settembre. Abbiamo premura, non si vuole lavorare sempre nell’illegalità”, aggiunge prima di rilevare di essere stato contattato dalla Prefettura di Siracusa. “Si, mi hanno chiesto una relazione sul regolamento per capire dove tutto si è arenato”.
Ma è possibile superare lo stallo? “Secondo me, si. Ad oggi, per rilasciare le nuove licenze il Comune dovrebbe scrivere al Ministero, richiamare il nuovo regolamento e depositare una dichiarazione al Tar circa la famosa digitalizzazione da completare”, risponde Bianca sicuro che questo sia il sistema per superare il blocco dovuto alla legge sugli Ncc del 2012 ed il registro elettronico alla base dell’attuale blocco.
Se non si dovesse arrivare a quel risultato, la previsione è chiara. “Diventerà un settore senza regole, dai percorsi agli stalli. E invece siamo i primi a volere regole, ad essere in regola ed autorizzati. Con il bando, con i requisiti richiesti e con tutto quello che serve”

 

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