Il caso Isab in Commissione Ue, Corrao: “Europa chiarisca come vuol tutelare i lavoratori”

Il caso Isab Lukoil e gli effetti delle sanzioni internazionali rischiano di “portare nel baratro tutto il polo petrolchimico di Priolo”. L’ennesimo grido di allarme arriva dall’eurodeputato Ignazio Corrao, alla vigilia della mobilitazione di domani a Siracusa, mentre a Roma si svolgerà un summit al Ministero. “I cittadini siracusani rischiano di pagare ingiustamente le spese delle ultime sanzioni verso la Russia. La Commissione Ue dica chiaramente ai lavoratori che domani saranno in sciopero come intende tutelarli. Il Governo patriottico garantisca i posti di lavoro in Sicilia ma anche il risanamento ambientale”, indica Corrao (Greens).
“Le sanzioni alla Russia e la chiusura del credito da parte delle banche – spiega Corrao – hanno messo in ginocchio la raffineria Lukoil di Priolo, che rappresenta un pezzo importante dell’economia non solo locale ma anche nazionale. Dal 6 dicembre, per effetto dell’embargo alla Russia, rischia di chiudere e portarsi all’inferno 10 mila lavoratori. Ecco perché il caso petrolchimico di Siracusa è un caso da trattare necessariamente anche in sede europea, non solo nazionale. Per questo ho chiesto alla Commissione Ue di spiegare ai lavoratori siciliani che domani saranno in sciopero come intende intervenire per tutelarli e se ha previsto specifiche compensazioni per settori strategici europei colpiti dalle sanzioni”, conclude Corrao.