Il centrodestra provoca il Pd: “Ricandidano Italia? Non hanno alternative valide…”

La po litica siracusana scalda i motori in previsione delle elezioni amministrative del 2023. Il presidente provinciale del Pd “apre” alla ricandidatura Italia ma spacca il partito; Azione, dal terzo polo, raccoglie e rilancia l’idea del campo largo progressista, con il Pd in primo piano. Messaggi contrari, però, vengono inviati al M5s: il Pd sa di non poterne fare a meno, Azione si mostra piccata per le critiche a Francesco Italia.
E il centrodestra? Dalla coalizione compatta – FdI, Fi, Lega, Udc/Dc ed MPA – punzecchiatura al confuso Pd siracusano. “Prendiamo atto che il Partito Democratico, nonostante la disastrosa esperienza amministrativa del sindaco Italia, non sappia proporre alternative serie, valide e credibili alla carica di primo cittadino. Cosa più grave, ciò che sembrerebbe una resa dei conti all’interno del Partito Democratico potrebbe, di fatto, penalizzare ulteriormente la città, le cui molteplici criticità sono state anche cristallizzate e certificate dai dati statistici, pubblicati in questi giorni, che la pongono al penultimo posto in Italia per Qualità della vita”, si legge in una nota condivisa da tutto il centrodestra siracusano. “Siracusa e i suoi cittadini hanno l’urgenza, ma soprattutto il diritto, di avere una amministrazione competente, coraggiosa, capace di riconoscere e amare la storia e le potenzialità di questo straordinario territorio. Siamo convinti che non sia possibile gestire senza programmare, pertanto la coalizione di centrodestra sta già coordinando le personalità e le energie migliori per predisporre un adeguato programma di rinascita della città”, conclude l’intervento di FdI, FI, Lega, Udc/Dc, Mpa. Nessuna indicazione, però, sui nomi. Pretattica da campagna elettorale, dopo la forte suggestione Titti Bufardeci, elegantemente rispedita al mittente, però, dal diretto interessato.

FDI. FI. MPA. LEGA. UDC/DC.