Rifiuti, Ccr di via Sturzo e Pizzuta: non bastano i fondi per completarli,il Comune accende un mutuo

Il Comune ricorre ad un mutuo di 423 mila euro per completare i Ccr , centri comunali di raccolta, finanziati con il Pnrr ma dovrebbe trattarsi di un’operazione tecnica, da azzerare quando le somme ottenute con il Piano nazionale di ripartenza e resilienza saranno liquidate. In questa fase servono risorse aggiuntive per evitare che l’iter si possa impantanare. Così, con un emendamento del Movimento per l’Autonomia, il consiglio comunale ha dato l’ok al passaggio che prevede che palazzo Vermexio si rivolga alla Cassa Depositi e Prestiti. Non un impegno a lungo termine,dunque, stando alle previsioni avanzate, ma un escamotage per evitare che la mancanza di fondi immediatamente utilizzabili blocchi l’iter e lasci incompiute le strutture destinate al deposito dei rifiuti differenziati. Si tratta, nel dettaglio, dei Ccr di via Don Luigi Sturzo e della Pizzuta, che rientravano nell’ambito di quei cinque progetti presentati dal Comune e finanziati con il PNRR per oltre 2,6 milioni di euro: tre nuovi centri comunali di raccolta e 9 isole ecologiche intelligenti,oltre ai lavori di ammodernamento del Ccr di Targia. Per il centro di via Don Luigi Sturzo il finanziamento ammontava a circa 718 mila euro, mentre per quello della Pizzuta, a circa 600 mila euro. Idem per il centro comunale di raccolta previsto all’angolo tra via Brancato e via Lauricella (il cui iter, tuttavia, sarebbe indietro rispetto agli altri). Una cosa è certa: tutti i progetti finanziati devono essere realizzati entro la fine del 2026.
I nuovi centri di raccolta saranno dotati delle attrezzature e degli accorgimenti di ultima generazione per rendere il servizio più efficiente e meno impattante per il territorio. I nuovi Ccr potranno ricevere tutte le tipologie di rifiuti urbani, gli inerti da piccole ristrutturazioni, gli pneumatici, gli ingombranti e le 5 tipologie di Raee, cioè i piccoli elettrodomestici. Inoltre, saranno dotati di impianti per lo smaltimento e la depurazione dell’acqua piovana e per l’abbattimento degli odori e saranno circondati da una barriera verde realizzata con piante autoctone.
Con il “via libera” all’accensione del mutuo non è, però, arrivata anche l’immediata esecutività del provvedimento. Occorrerà attendere i cosiddetti tempi tecnici. L’assessore all’Igiene Urbana, Salvo Cavarra conferma, intanto, l’apertura del Centro Comunale di Raccolta di Cassibile entro Natale. “Manca solo l’AUA, Autorizzazione Unica Ambientale che deve essere rilasciata dal Libero Consorzio Comunale, l’ex Provincia Regionale- spiega- Subito dopo inaugureremo una struttura attesa da parecchi anni. Entro l’anno, inoltre, potremo inaugurare le prime due isole ecologiche all’avanguardia inserite nell’ambito dei finanziamenti ottenuti dal Comune con il Pnrr”. L’assessore chiarisce, inoltre, l’aspetto che riguarda il mutuo che l’amministrazione sta per accendere su proposta del Mpa. “Utilizzeremo i circa 400 mila euro del mutuo per completare i lavori ed avviare le strutture- spiega Cavarra- ma non appena arriveranno i finanziamenti del Pnrr estingueremo il debito. Nulla, insomma, che impegni a lungo le casse di palazzo Vermexio”, una sorta di anticipazione, insomma, per evitare che i lavori restino incompleti e che le risorse tornino indietro.