Il corpo di Santa Lucia lascia la Sicilia: “Emozione e immenso amore. Sarausana Jé!”
Tanta emozione e amore profondo per Santa Lucia. È quello che si legge negli occhi di coloro che hanno accompagnato il corpo della Patrona siracusana sino al velivolo dell’Aeronautica Militare all’aeroporto della base di Sigonella. Il P-72A del 41° stormo A/S di Sigonella riporterà Santa Lucia a Venezia. Don Matteo Caputo, rettore del Santuario di Santa Lucia a Venezia, ha parlato di “un’esperienza profonda, importante e di grande comunione che si è realizzata tra le diverse diocesi attorno a Santa Lucia”. L’arcivescovo di Siracusa Francesco Lomanto ha sottolineato che “la visita di Santa Lucia ci indica di vivere la piena comunione con Dio. Adesso si tratta di continuare ad incarnare nella nostra vita quanto abbiamo ricevuto in emozione, suggestione e pensieri. Il modo più bello per poter ringraziare Santa Lucia per la sua presenza tra noi è quello di mettere in pratica nella nostra vita quanto abbiamo ricevuto”.
Il corpo sta per lasciare la Sicilia, ma già ci si interroga sulla possibilità di un suo ritorno tra dieci anni, come successo dal 2004 ad oggi. Gli elementi ad oggi disponibili autorizzano ad un certo ottimismo. I rapporti tra l’Arcidiocesi di Siracusa ed il Patriarcato di Venezia sono e restano ottimi, in un clima sereno e disteso che non lascia presagire alcuno scossone. Lungo l’asse Siracusa-Venezia regna la solita armonia, forse ancora più marcata. Per farla breve quindi, ci sono tutte le condizioni per iniziare a pensare all’appuntamento del 2034.
“Non c’è motivo per pensare che debbano cambiare gli accordi con Venezia”, ha sottolineato nei giorni scorsi Pucci Piccione, presidente della Deputazione di Santa Lucia. I rapporti tra le due Chiese, quella di Siracusa e quella di Venezia, sono molto belli. Sono nati anche nuovi progetti, per una collaborazione sempre più stretta. Non vedo condizioni ostative per un ritorno tra dieci anni del corpo di Santa Lucia a Siracusa”, ha ulteriormente confermato Pucci Piccione.
Sono stati giorni di gioia e di luce e questa visita, come sottolineato da don Matteo Caputo, può “lasciare a tutti noi, anche alla chiesa veneziana che ora riaccoglie il corpo, la possibilità di vivere profondamente la propria fede nella testimonianza di coloro che ci hanno preceduto nella fede”.
È stata una visita storica quella di Santa Lucia, che ha visto la straordinaria peregrinatio nei centri siciliani: dal 14 dicembre al 26 a Siracusa, poi Carlentini, il 27 a Belpasso, ad Acicatena ed infine il corpo è stato traslato nella Cattedrale di Catania dove è rimasto il 28 e il 29 dicembre. Oggi, 30 dicembre, le spoglie ripartono per Venezia, ma la gioia e l’amore rimarranno per sempre: “Sarausana Jé!”.