Il fallimento della ex Provincia Regionale, un piano per salvare Siracusa Risorse ed i lavoratori
“Faremo di tutto per scongiurare ogni tipo di problema che possa ricadere sui dipendenti di Siracusa Risorse”. E’ l’impegno che il commissario della ex Provincia Regionale, Carmela Floreno, ha assunto nel corso dell’incontro con i sindacati del terziario a cui ha illustrato – completando il giro di riunioni con le parti sociali – la situazione dell’ente e la necessità di dichiarare il dissesto.
Un ottimismo di facciata che non convince in particolare la Filcams Cgil. Rimane la preoccupazione sugli effetti del default su Siracusa Risorse. Per questo è stato chiesto con forza un piano di rilancio della società partecipata insieme ad un incremento delle somme previste a bilancio.
I sindacati hanno anche puntato l’attenzione sulla necessità di far ripartire servizi che fino ad oggi sono rimasti al palo e che potrebbero contribuire a rendere parzialmente autonoma la società, come il servizio di revisione caldaie.
Scongiurare la declassificazione della società – preso atto la trasformazione possibile da spa in srl – è un altro punto essenziale. Suggerita una ricapitalizzazione di Siracusa Risorse, anche alla luce del ridimensionamento del debito della società, proprio in ragione della dichiarazione di dissesto.
Le sigle del terziario di Cgil, Cisl e Uil, rappresentate al tavolo da Stefano Gugliotta, Teresa Pintacorona, Salvatore Lantieri e Tonino Galioto, hanno espresso apprezzamento per lo spirito di collaborazione mostrato dalla commissario Floreno. Il contratto di servizio ha delle fragilità, ma può essere migliorato. “La palla ora passa ai funzionari del Libero Consorzio e dell’Ad Romano, che avranno l’onere di riportare nel contratto di servizio tutte le proposte concordate al tavolo relazionale”, la dichiarazione congiunta dei tre sindacalisti.