Il futuro del palazzo della Camera di Commercio, nuova occasione di scontro Siracusa-Catania
Il palazzo che ospitava la Camera di Commercio di Siracusa è ormai vuoto. Poco personale e pochi servizi dopo l’accorpamento con Catania e Ragusa. E allora il presidente della Camera del SudEst, Agen, ha deciso di dare vita ad un concorso di idee finalizzato a stabilire come utilizzare quel palazzo della Camera. Ciò che resta attivo della Camera di Commercio dovrà spostarsi in via Sele, dove si trova un altro immobile, sempre di proprietà.
Ma è già battaglia. Con Territorio Protagonista – associazione che raggruppa le maggiori associazioni siracusane – che si domanda perchè il provvedimento riguardi Siracusa e non Ragusa, edificio ben più grande e nelle stesse condizioni.
Da Siracusa il nuovo provvedimento viene vissuto come altra ingiustizia. All’interno del palazzo ha sede il Consorzio IGP del limone di Siracusa e una parte dei locali sono stati ristrutturati per allestirvi la biblioteca storica della Camera (oltre 150 anni di storia).
La volontà è sempre quella di rendere autonoma la Camera di Commercio di Siracusa che però deve intanto smarcarsi da quella sudditanza verso Catania di cui anche il presidente Agen ha parlato. “Macchè sudditanza. La verità è che i catanesi hanno occupato tutti i ruoli chiave: presidente e vice presidente sono di Catania; il presidente del collegio dei revisori è di Catania, mentre gli altri due componenti sono provenienti da Palermo e da Ragusa; dei cinque capiarea nessuno fa riferimento al territorio di Siracusa e infine la rappresentanza siracusana camerale nella gestione dei due aeroporti è nulla.