Il futuro della zona industriale di Siracusa, parla Salvini: “Operai sono la priorità”

A Palermo per presentare i candidati della lista di Prima l’Italia alle amministrative del capoluogo di regione, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha parlato del caso Isab-Lukoil e del futuro a rischio per l’intera zona industriale anche a causa del contraccolpo delle sanzioni internazionali contro la Russia. “Gli operai di Priolo sono una priorità. Per ora le sanzioni danneggiano l’Italia non la Russia. Qui c’è il rischio che restino per strada migliaia di persone che lavorano alla raffineria”, riporta l’Ansa.
Un’altra agenzia, l’AdnKronos, riferisce anche di una ulteriore dichiarazione del leader leghista in risposta a chi faceva presente quanto davvero fosse concreto il rischio di lasciare migliaia di persone senza lavoro. In quel caso, “vanno a mangiare a casa di Renzi, di Letta o Di Maio” la provocatoria risposta di Salvini.
Ieri a Roma, nella sede del ministero dello Sviluppo Economico, nuovo incontro dedicato all’esame della complessa situazione. Fonti vicine alla società petrolifera definiscono l’incontro “interlocutorio”. Non manca chi sottolinea con sorpresa l’assenza del ministro Giorgetti, esponente della Lega. E proprio dal suo partito spiegano però che non era prevista la partecipazione del titolare del Mise che non aveva in agenda alcun incontro sul tema. Almeno, non per il momento. Sarebbero altre le strutture ministeriali incaricate, per ora, di esaminare la vicenda.