Il manager Caltagirone incontra il personale sanitario aggredito al Pronto soccorso di Augusta

 Il manager Caltagirone incontra il personale sanitario aggredito al Pronto soccorso di Augusta

Il manager Caltagirone, questa mattina, ha incontrato il personale sanitario aggredito al Pronto Soccorso dell’ospedale Muscatello di Augusta. Una visita per rappresentare la sua vicinanza e quella dell’Amministrazione che rappresenta al personale sanitario che la scorsa settimana è stato aggredito fisicamente da un paziente.
Accompagnato dal direttore sanitario aziendale Salvatore Madonia e dal direttore medico di presidio Antonio La Ferla, il manager si è soffermato con i due operatori sanitari aggrediti, con il responsabile del Pronto Soccorso Danilo Umana e con il personale medico, infermieristico e socio sanitario in servizio.
Con il responsabile del Pronto Soccorso Danilo Umana e il direttore del Distretto Sanitario di Augusta Lorenzo Spina, Caltagirone ha visitato gli ambienti del Pronto soccorso e, assieme al direttore sanitario, ha prospettato eventuali misure che potrebbero essere messe in atto in tutti i Pronto soccorso degli ospedali della provincia di Siracusa. Ciò con l’obiettivo di tutelare nel migliore dei modi l’attività degli operatori sotto il profilo della sicurezza personale, riorganizzando il servizio di vigilanza, e rendere l’accoglienza ancora più a misura delle aspettative e delle esigenze tanto dei pazienti che afferiscono ai Pronto soccorso quanto dei familiari che rimangono all’esterno in attesa, ai quali sarà reso disponibile, mediante un sistema informatizzato nel rispetto della privacy, il percorso assistenziale del congiunto all’interno del Pronto soccorso.
“Nell’ascoltare i dettagli dell’aggressione – commenta Caltagirone -ho espresso al personale tutto il mio dispiacere per quanto è accaduto e mi sono complimentato con loro per l’autocontrollo che hanno saputo mantenere durante l’aggressione. Ogni tipo di violenza, sia fisica che verbale, va fermamente condannatae, per questo, ci costituiremo parte civile in ogni atto di aggressione, affinché il personalesia esentato da questo tipo di azione che rimane in carico all’Amministrazionea tutela di una sovraesposizione del personale sanitario”.

 

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