Il nuovo Belvedere Arenella prende forma: sarà un parco pubblico con muretti a secco

Inizia a prendere forma il Belvedere dell’Arenella, nell’area dell’ex Lido della Polizia. La piattaforma pericolante, secondo quanto previsto dal progetto, con un intervento gestito dal Comune, è stata demolita la scorsa estate per essere ricostruita e diventare un’area godibile, con un parco giochi per i bambini. I fondi sono della Protezione Civile, tra quelli previsti per i lavori di somma urgenza, circa 100 mila euro per la messa in sicurezza dell’area (demaniale). L’intervento ha riguardato principalmente il costone roccioso pericolante, con la realizzazione di una palificata analoga a quella di via Lido Sacramento. La nuova piazzetta, invece, una volta conclusa dovrebbe essere delimitata con un muretto a secco, con un’attenzione anche al decoro urbano e quindi all’impatto estetico. Il muraglione fu ulteriormente danneggiato dal maltempo dello scorso anno, proprio nei mesi di ottobre e novembre. I lavori sono iniziati a fine giugno e sono ancora in corso. Non dovrebbe trattarsi di interventi particolarmente lunghi. Potrebbero essere conclusi nel giro di qualche settimana, condizioni meteo permettendo.

Sulla questione “muretti a secco”, che  dovrebbero delimitare la nuova piazzetta una volta conclusa, è intervenuto il capo gruppo di Insieme, Ivan Scimonelli: “I muretti a secco sono elementi architettonici tradizionalmente legati al paesaggio rurale siciliano, tipici delle campagne e delle zone collinari, utilizzati per delimitare terreni e coltivazioni. – dice il consigliere comunale – Il loro utilizzo sul lungomare appare fuori contesto in un ambiente che vive della sua apertura verso il mare e che, per vocazione naturale, richiede soluzioni più leggere e meno invasive. Osservazione sollevata e colta all’unanimità in quarta commissione consiliare di studio. Mi viene da chiedere: ‘Perché l’assessore Pantano è ossessionato dal costruire in ogni dove muretti a secco?’. – continua – Un intervento di questo tipo, oltre a risultare incoerente con la storia e il paesaggio marino della zona, rischierebbe di compromettere la visuale del mare, una delle principali attrattive per residenti e turisti. La tutela del nostro patrimonio paesaggistico e storico deve essere una priorità, e l’Arenella merita un progetto che valorizzi il suo carattere marittimo e non lo snaturi”, conclude Ivan Scimonelli.