Il paradosso, MSC esalta i porti siciliani record e intanto ha “tagliato” Siracusa
Nei giorni scorsi, MSC ha messo in standby il suo rapporto con Siracusa: nel 2024 il Porto Grande non vedrà navi della compagnia che tre anni addietro aveva inserito Siracusa tra i suoi punti di imbarco e sbarco. Nonostante questo, in una nuova nota stampa, la compagnia crocieristica esulta per i dati registrati negli scali siciliani, con numeri record per Ferragosto.
“Saranno infatti quasi 50.000 i passeggeri che si imbarcheranno dai porti di Palermo, Messina e Siracusa per una crociera nel Mediterraneo”. Attualmente fanno tappa nella regione 4 navi della compagnia per un totale di 9 scali settimanali.
“Anche le zone limitrofe beneficeranno del turismo proveniente dal mare. Infatti secondo l’Osservatorio MSC Crociere oltre a visitare i luoghi iconici delle tre città, il 2023 fa registrare una quantità straordinaria di prenotazioni anche per le escursioni verso la cittadina normanna di Cefalù, ma anche Ragusa, Monreale, Modica e Noto”, continua la compagnia.
“Il Mediterraneo e il Belpaese si confermano i protagonisti indiscussi di quest’estate”, dice Leonardo Massa, managing director di MSC Crociere. E a maggior ragione difficile da comprendere, al di là delle dichiarazioni di facciata, è l’addio a Siracusa.