Il Pd cerca pax elettorale tra le correnti, ma sulle primarie lo scontro è dietro l’angolo
Il Pd provinciale cerca l’ennesima pacificazione interna per prepararsi agli appuntamenti elettorali principali: le regionali e le amministrative del prossimo anno nel capoluogo. Il 29 maggio, l’assemblea provinciale del partito dovrebbe portare alla “ratifica” di un accordo tra correnti e alla definizione di un metodo per procedere alle alleanze ed alla scelta dei candidati.
Effetti Collaterali invita a porre un freno alle autocandidature, specie alle regionali, ed al metodo per cui alleanze vengono scelte senza confronto interno tra dirigenti ed iscritti al Pd. Temi consegnati anche al segretario provinciale Salvo Adorno ed a quello cittadino Santino Romano.
“Il tema della democrazia interna, che si esplica nell’attività degli organismi, è fondamentale per un partito che ha l’ambizione di chiamarsi democratico”, dice Alessandro Acquaviva. “Abbiamo sottolineato la necessità di una maggiore trasparenza e partecipazione affinché le questioni politiche sul tappeto diventino oggetto di un confronto politico aperto e plurale. Dal punto di vista elettorale il tema delle alleanze alle prossime amministrative in cinque comuni della provincia e quello delle autocandidature regionali che travalicano qualunque base di confronto sul territorio ci lasciano molto perplessi”.
Per quanto riguarda le elezioni amministrative a Siracusa, previste per il prossimo anno, “abbiamo invece proposto le primarie di coalizione che riteniamo lo strumento di partecipazione democratica per eccellenza”.