Il ponte dei mugugni, Italia: “Presto molti cambieranno idea, ma quanta malafede…”

Il ponte ciclopedonale di Ortigia non è ancora inaugurato ma già divide e accende gli animi. Tra giudizi ed opinioni, spiccano le prese di posizione del Pd e del Comitato Ortigia Resistente che lo hanno bollato come inutile, lamentando peraltro una spesa eccessiva. “Sull’utilità del ponte, ne riparleremo fra dieci anni”, replica secco il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Questa realizzazione è un tassello di un progetto più ampio e che riguarderà tutta l’area. Sono certo che tra qualche anno, quando ne riparleremo, sarà cambiata la percezione e l’opinione sul ponte. Oggi è normale che non si vada oltre il mi piace-non mi piace. L’uso permetterà di valutarlo in maniera più obiettiva”, spiega il primo cittadino.
Quanto alle critiche, Italia si toglie un sassolino dalla scarpa. “Molti di quelli che criticano, ruotano da anni nel mondo della politica. Mi spiace manipolino tante persone perbene e solo per finire sui giornali. Tra me e me, mi chiedo cosa abbiano mai realizzato i professionisti della critica. Comprendo, però, che le polemiche sono normali quando fai qualcosa. E allora le accetto”.
Di sicuro non in silenzio. A partire dall’attacco sulla procedura seguita per aggiudicare i lavori di costruzione. Secondo Ortigia Resistente, l’affidamento dell’opera sarebbe stato diretto e senza gara. “L’affidamento è stato eseguito a termini di legge, seguendo le norme del Codice degli appalti, attraverso una procedura negoziata”, risponde il sindaco. “Al Comune di Siracusa si rispettano le leggi e non è difficile trovare online tutti i documenti della procedura di affidamento. Ho letto una cosa sgradevole, che tira in ballo eventuali commistioni tra la mia attività politica e quelle della mia famiglia. Invito chiunque a fare ogni tipo di accertamento per valutare che gli interessi della mia famiglia non hanno a che fare con società coinvolte in appalti pubblici. Alla malafede ed alle calunnie bisognerà prima o poi mettere un freno”, dice piccato Francesco Italia.
C’è poi il capitolo costi. Quanto è costato il ponte ciclopedonale? Dall’importo a base di gara di poco inferiore ai 700mila euro si sarebbe arrivati – secondo alcune fonti – ad un totale superiore al milione di euro. “E questo può sorprendere ma fino ad un certo punto. Purtroppo i costi sono aumentati per tantissimi progetti. Faccio un esempio: il progettista del ponte ciclopedonale aveva presentato un progetto di fattibilità, quindi primo livello di progettazione, in cui il costo del ferro era di 4 euro/kg. Quando lo stesso progettista si è reso conto che in Sicilia si applica un prezziario diverso, quello regionale, il costo del ferro è passato a 11 euro/kg. E questo è solo uno degli aumenti che hanno impattato sul progetto. Una cosa che, purtroppo, specie di questi tempi, accade nel 60% dei progetti pubblici. Invito chi abbia voglia a presentare accesso agli atti e vedere quanto e come sono aumentati i costi, dal preliminare al cantierabile. Tutto quello che dico è documentato e dimostrabile”, spiega Italia. Quanto alle risorse impiegate per la costruzione, “non sono stati impiegati fondi comunali. Le risorse provengono per il 60% dal Mit e con vincolo di uso per interventi di mobilità dolce. Il resto proviene dall’imposta di soggiorno versata dai turisti e dalle risorse speciali per Ortigia con cui stiamo rifacendo piazze e strade nel centro storico”.
Altro punto critico: non si poteva realizzare il ponte per unire Sbarcadero e Ortigia? “No. Sarebbe stato troppo complicato, un’opera quasi faraonica”, risponde secco il sindaco di Siracusa. “Basti pensare alla distanza da coprire ed alla gestione della navigabilità nel porto Piccolo. Noi abbiamo ora l’ambizione di riqualificare Piazza delle Poste, attualmente orrendo parcheggio. E poi toccherà all’area dei Calafatari. Nel frattempo sono stati avviati i lavori di riqualificazione dello Sbarcadero. Il ponte ciclopedonale presto sarà apprezzato, integrato in queste novità. Anche chi critica, cambierà idea. Nel frattempo, aspetto che dal Pd di Siracusa mi mostrino cosa hanno fatto loro. Qualcosa però che si vede e che si tocca, non i soliti girotondo, caminetti e simili…”.

foto di Dario Ponzo