Il "ripensamento" di due aziende, la misteriosa offerta in esame: Ast rimane o si cambia?

Fino al 31 marzo i bus di Ast continueranno a circolare a Siracusa. Per capire come si concluderà il tentativo di cambiare gestore del trasporto urbano bisognerà, quindi, attendere un altro mese buono. I 35 giorni intercorsi tra la lettera con cui l’Azienda Siciliana Trasporti comunicava l’impossibilità di proseguire e la manifestazione di interesse del Comune di Siracusa, andata deserta, non sono bastati per chiudere la partita.
E così, Palazzo Vermexio si è visto costretto a scrivere un atto impositivo a tempo che il nuovo cda di Ast ha deciso di accogliere e deliberare.
“Abbiamo fatto una manifestazione di interesse su piattaforma Sitas a cui nessuno, purtroppo, ha partecipato. Ci è stata inviata una proposta alternativa rispetto a quello che avevamo richiesto. Stiamo valutando. Se riusciamo a trovare la quadra con questa azienda, le affideremo il servizio”, spiega l’assessore alla Mobilità, Enzo Pantano. Palazzo Vermexio pensava sarebbe stato meno complesso voltare pagina ed abbandonare Ast. “Pensavamo sarebbe stato più semplice”, confessa con onestà Pantano. “Confidavamo nella partecipazione di due operatori con cui avevamo avuto interlocuzioni preventive (Sais e Interbus, ndr). Erano state invitate a partecipare alla manifestazione di interesse. Quello che noi avevamo richiesto in capitolato, non era evidentemente di loro gradimento”.
Il Comune di Siracusa può affidare con procedura semplificata la gestione del trasporto urbano per un massimo di 24 mesi. Un affidamento ponte, durante il quale predisporre la gara d’appalto pluriennale, secondo tutti i requisiti e le tempistiche previste. Tra questi, ad esempio, la pubblicazione del bando un anno prima dell’affidamento.
Per questi 24 mesi, Palazzo Vermexio ha previsto un corrispettivo di circa 2,5 milioni di euro. Punto fermo è il cambio degli itinerari delle corse entro il 15 aprile: nuovi percorsi e nuovi orari, più in alle esigenze di spostamento della città rispetto alle attuali coperture Ast. Quanto ai bus veri e propri, “ne abbiamo sette in dotazione dalla Regione, dedicati per Siracusa, e immatricolati due anni. Ast o nuovo gestore, rimarrebbero comunque qui. A questi si aggiungo i due elettrici del Comune più quelli che l’eventuale nuovo gestore metterebbe su strada”, spiega Enzo Pantano che allontana ancora una volta l’idea di una municipalizzata. “Al momento non se ne parla. Non ci sono le condizioni”, taglia corto.
E se neanche alla scadenza del 31 marzo dovesse ancora mancare un nuovo gestore, il Comune di Siracusa potrebbe presentare un altro atto impositivo a tempo ad Ast. Ma quanto durerebbe la paziente disponibilità dell’Azienda Siciliana Trasporti?
Una precisazione in chiusura: nessun rischio stop per i bus degli studenti pendolari. “Quel servizio non è in discussione. E’ a guida regionale ed è garantito, con atto impositivo regionale”.