Il Seppellimento e il “mistero” delle copie: Lo Stato delle Cose (Rai3) a Siracusa
Alla ricerca delle due copie digitali del Seppellimento di Santa Lucia, la troupe de Lo Stato delle Cose è arrivata oggi a Siracusa. La giornalista Ilenia Petracalvina ha raggiunto la chiesa della Borgata in cui è conservato il dipinto del Caravaggio, dopo il prestito al Mart di Rovereto. Poi un giro per la città, alla ricerca di altre voci di una vicenda che, a distanza di quattro anni, torna a far parlare.
Dove sono le due copie fedeli, anche al tatto, del capolavoro caravaggesco conservato a Siracusa? Questa la domanda rimbalzata durante la puntata di lunedì scorso della trasmissione condotta da Massimo Giletti che si sta occupando dei dipinti “clonati”, una storia che vede al centro il critico d’arte Vittorio Sgarbi. Tra questi dipinti, anche il Caravaggio di Siracusa e le sue due copie. “Che fine hanno fatto?”, ha chiesto a gran voce – intervistato da Lo Stato delle cose – Giovanni Di Lorenzo, portavoce dell’associazione culturale Dracma che già nei mesi dell’operazione Rovereto sollevò diversi dubbi e perplessità.
“Le copie digitali in alta definizione furono realizzate da Factum Foundation per un costo di 30.000 euro”, ricorda Di Lorenzo. A pagare fu il Mart ma, secondo quanto riferisce a SiracusaOggi.it sempre il referente di Dracma, sarebbero di proprietà del Fec (Fondo Edifici di Culto) che detiene anche il Seppellimento di Santa Lucia che si può ammirare, gratuitamente, nella chiesa di Santa Lucia alla Borgata.
Ulteriori elementi saranno svelati nel corso della puntata di lunedì prossimo e potrebbero accendersi nuove attenzioni attorno ad una vicenda di cui, invece, Siracusa pareva essersi frettolosamente dimenticata.