Il sogno: benzina defiscalizzata a 70 centesimi. Ci provano Priolo, Siracusa e Melilli
E’ un sogno antico: pagare un litro di benzina 70 centesimi, perchè in provincia di Siracusa si produce dietro casa il 33% del carburante nazionale. Una sorta di compensazione per un territorio dove forte è la presenza industriale. Se ne è parlato più volte e ciclicamente negli ultimi trent’anni senza però trovare mai la strada giusta.
Ci riprova il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, che ha coinvolto nell’iniziativa anche Siracusa e Melilli. Ha voluto incontrare il vicesindaco del capoluogo, Coppa, e l’assessore ibleo, Coco.
Insieme hanno discusso di un disegno di Legge, da sottoporre al Parlamento Siciliano, per creare delle aree fiscalmente avvantaggiate dove un litro di benzina o di gasolio costerebbe 70 centesimi. Non solo, la fiscalità di vantaggio consentirebbe ai residenti di detrarre dai loro redditi qualsiasi spesa documentata da scontrino fiscale o fattura. Secondo il primo cittadino priolese, queste iniziative limiterebbero l’evasione fiscale (tutti chiederebbero gli scontrini) e consentirebbe un aumento dei consumi.
“Se la Regione Siciliana rinuncia ad incassare le accise su un territorio che è stato fortemente contaminato proprio per produrre quelle accise – ha detto il sindaco, Pippo Gianni – gli abitanti del nostro territorio beneficeranno di denaro che potrebbe essere impiegato per l’acquisto di beni e servizi aggiuntivi. Questo – ha continuato il primo cittadino – consentirà alla stessa Regione siciliana di incassare maggiori imposte indirette, che compenseranno il minor gettito da accisa e nello stesso tempo, se i consumatori documenteranno i loro acquisti, anche gli evasori saranno costretti a pagare le imposte dirette e la Regione siciliana avrà un ulteriore gettito di imposte indirette da evasione”.
La compensazione del danno ambientale con dei vantaggi di natura fiscale è principio previsto dalla normativa comunitaria. E potrebbe trovare applicazione in questo disegno di legge “Priolo-Siracusa-Melilli”. Una misura sperimentale che, se confortata dai risultati, potrebbe essere estesa. Della bontà dell’iniziativa è convinto l’economista Giuseppe Liberto, che ha spiegato come l’intendimento è quello di limitare e circoscrivere l’azione ad un unico articolo, euro compatibile, in quanto contribuisce allo sviluppo regionale e proporzionale agli svantaggi che intende compensare. Sarebbe economicamente sostenibile.
Il primo cittadino di Priolo parlerà della proposta con l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao e chiederà un incontro con i deputati nazionali e regionali della nostra provincia.