Immigrazione, il vescovo di Noto destina all'accoglienza strutture della Chiesa
“Aprite con coraggio i conventi chiusi alla solidarietà”, ha detto Papa Francesco. E il vescovo di Noto, Antonio Staglianò, parte da quelle parole per lanciare un nuovo appello al clero della sua diocesi. “Vi chiedo di aprire il vostro cuore, di acuire la vostra intelligenza e sapienza, per uno sforzo ulteriore (e più grande) nell’accogliere i fratelli profughi che sbarcano nelle nostre coste, intensificando ciò che già spontaneamente si fa”, scrive mons. Aglianò.
Che invita le parrocchie e le comunità religiose a verificare le loro possibilità attuali di accoglienza, in termini di strutture idonee e già pronte e, soprattutto, di un’adeguata rete di volontariato per l’accompagnamento. “Chiedo ai Vicari foranei di fornire al più presto una mappatura di queste strutture. Le varie ipotesi potranno poi essere meglio precisate attraverso un raccordo con la Caritas diocesana”. La Diocesi di Noto ha istituito una Commissione tecnica che dovrà interloquire con le Prefetture di Siracusa e di Ragusa.
Sostegno economico a simili iniziative arriverà dalle offerte dell’Avvento di fraternità, annuncia ancora il vescovo di Noto.