Impianto fotovoltaico tra Siracusa e Canicattini: a rischio abbattimento ulivi secolari
No all’impianto fotovoltaico che la società romana Lindo vorrebbe costruire in contrada Cavadonna, a due chilometri dal centro abitato di Canicattini Bagni, lungo la provinciale Maremonti. Il Comune siracusano ha espresso parere contrario al rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale con una serie di osservazioni negative, elencate nell’atto di indirizzo politico approvato dalla giunta.
L’impianto, è esteso 1.129.777 metri quadrati, ovvero quasi 113 ettari di terreno tra Canicattini (616.941 m.q.) e Siracusa (512.836 m.q.), con una distesa di pannelli montati su strutture a inseguimento monoassiale in configurazione bifilare per un totale di 4.682 tracker (ogni tracker alloggia 2 filari da 20 moduli) con complessivi 187.280 moduli.
Inoltre, l’energia prodotta, veicolata mediante un cavodotto MT (media tensione) interrato, lungo circa 10 km, transiterebbe da 67 cabine inverter, 5 cabine MT, 1 controllo room, una cabina di consegna e una cabina utente di trasformazione MT/AT (da media ad alta tensione) realizzata in adiacenza alla costruenda sottostazione AT di proprietà di Terna in località Casa Sa Alfano, in territorio di Noto, attraversando quindi lo straordinario reticolo di cave, scrigno unico al mondo di biodiversità, per raggiungere la destinazione finale, sempre a ridosso del centro abitato di Canicattini Bagni.
Tra le osservazioni mosse dalla giunta di Canicattini anche il rischio di modificare per sempre la conformazione vegetale che maggiormente domina gli Iblei, cioè la macchia mediterranea. Non solo, l’installazione dell’impianto fotovoltaico eliminerebbe centinaia di alberi d’ulivo secolari. Il danno – secondo il Comune di Canicattini – sarebbe irreversibile con l’abbattimento di alberi d’ulivo (tipo Siracusa), essenze tipiche protette, anche per la produzione di olive con caratteristiche organolettiche di alta qualità.
Un biglietto da visita negativo, dunque, per quanti transiterebbero per la “Maremonti”, l’asse viario di collegamento della zona costiera con l’entroterra siracusano, in gran parte inserito nella Heritage List dell’Unesco, di cui Canicattini e il suo territorio rappresentano “la porta degli Iblei”.
Secondo la Giunta comunale di Canicattini Bagni, con il mega progetto dell’impianto fotovoltaico vedrebbe inoltre cancellata anche la zona “D” del Prg dov’è prevista la realizzazione dell’area artigianale, gli insediamenti produttivi della città.