In sala il docufilm “La Notte del Conte Rosso”, affondato nel 1941 al largo di Siracusa

Arriva anche a Siracusa il documentario di Mario Bonetti e Giovanni Zanotti (Prodet Production, distribuzione Emerafilm) “La notte del Conte Rosso”. Incontri e proiezioni per rendere giustizia a quella tragedia. Il documentario è infatti dedicato alla drammatica vicenda del transatlantico requisito dal regime fascista in tempo di guerra, affondato il 24 maggio 1941 da un sommergibile britannico al largo di Siracusa. Nella notte del naufragio morirono in mare 1297 soldati. Tra loro, ben 60 vittime erano di origini siciliane.
Duplice appuntamento a Siracusa: il 22 marzo al Cinema Aurora alle ore 10.30 e il 26 marzo alle ore 19.00. Interverranno Antonello Maltese, figlio di Angelo Maltese che documentò fotograficamente il recupero delle salme; e Concetta Santangelo, la pronipote del disperso del Conte Rosso Salluzzo Giuseppe di Castelvetrano (classe 1916).
Inframmezzato dal racconto della voce recitante di Luca Bassi, il documentario raccoglie le testimonianze del superstite di quella tragedia, Corrado Codignoni, classe 1921, reduce sia dal Conte Rosso che dalla Campagna di Russia e di due parenti delle vittime: Marco Montagnani e Concetta Santangelo che da molti anni hanno raccolto testimonianze e studiato per ricostruire quella drammatica vicenda.
Già vincitore del Caorle International Film Festival per la sezione documentari, “La notte del Conte Rosso” gode del patrocinio dell’Istituto del Nastro Azzurro fra i Combattenti decorati al Valor Militare, dell’Associazione Nazionale fra mutilati e invalidi di Guerra e dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.
La tragedia del Conte Rosso fu insabbiata dal regime fascista, tanto da essere quasi dimenticata. Corrado Codignoni, 103 anni, è l’ultima persona vivente presente sulla nave quella notte. La sua testimonianza, insieme a quella dei parenti delle vittime, è uno sconvolgente racconto, fatto di ricordi, di coraggio e di lacrime. Marco Montagani e Concetta Santangelo hanno negli anni raccolto testimonianze e storie degli uomini del Conte Rosso: sono centinaia di storie uniche, toccanti, che vengono riprese e accennate nel documentario come in un grande mosaico.