Inaugurato al Trigona di Noto il Centro diurno per i disturbi dello spettro autistico

 Inaugurato al Trigona di Noto il Centro diurno per i disturbi dello spettro autistico

Inaugurato questa mattina al terzo piano del Trigona di Noto, il Centro diurno dell’Asp di Siracusa per i disturbi dello spettro autistico. Opera in collegamento con l’ambulatorio di Avola.
La struttura – spiega l’Azienda Sanitaria Provinciale con una sua nota – “è provvista di tutti i servizi con arredi e materiale, e locali adeguati per le attività degli utenti: dagli ambulatori alle stanze per il personale, alla cucina, all’ambiente per le attività ludico-terapeutiche e riabilitative complete di attrezzature sportive, alle stanze per gli incontri e le attività individuali e collettive”.
Il centro diurno autismo di Noto è una risposta terapeutica-riabilitativa dell’Azienda alla cura dei bambini e degli adolescenti affetti da una condizione diffusa per la quale oggi esistono percorsi accertati scientificamente. E lo staff degli operatori pubblici reclutato risponde a questi criteri. Il percorso assistenziale del nuovo Centro per l’Autismo sarà particolarmente dedicato alla riabilitazione con l’applicazione di metodiche scientifiche da parte di personale specializzato provvisto delle certificazioni nazionali ABA.
Il Centro Diurno si pone come risposta di continuità alle strategie tese a trattare l’autismo lungo un continuum di opportunità, dove oltre agli operatori professionisti vengono preparati i genitori e gli insegnanti a diventare co-terapeuti, seguendo cioè un metodo coerente di relazione col minore. In tal modo si offrono un numero di ore settimanali adeguate a dare risposte terapeutiche e margini di miglioramento a minori con questa specifica peculiarità con la quale vivono il mondo.
All’inaugurazione hanno partecipato i sindaci di Avola, Noto e Pachino insieme al commissario straordinario Asp, Salvatore Lucio Ficarra, e al direttore sanitario, Salvatore Madonia.
“E’ un momento importante per tutta la comunità della zona sud della provincia – ha detto Ficarra – poiché oggi diamo a questo territorio un servizio che non c’era e che era tanto atteso da pazienti e familiari che non avranno più la necessità di faticosi trasferimenti dalla zona sud alla zona nord della provincia. Il Centro Diurno pubblico di Noto si affianca a quello convenzionato già operativo da anni a Lentini e l’ubicazione scelta è non a caso quella di rispondere ai bisogni della zona sud”.

 

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