Incendi, Siracusa “situazione complessa”; tra Città Giardino e Villasmundo “600 evacuati”

“La situazione non è delle più semplici”. L’assessore alla Protezione Civile del Comune di Siracusa, Enzo Pantano, racconta così il difficile momento che sta vivendo il capoluogo, circondato da diversi roghi. Da Targia alla Pizzuta, da Epipoli a via Algeri passando per Zecchino, via Gela e Santa Panagia e poi Tremilia, Canalicchio: non c’è praticamente zona della città che sia esente da emergenze. Fumo e fiamme, soccorritori che si riconcorrono, residenti che provano a difendersi dal fuoco che avanza con mezzi propri o di fortuna.
L’elenco dei disastri è lungo. Un hotel evacuato e una concessionaria di auto usate devastata dal rogo ad Epipoli, abitazioni e villette danneggiate, nuove interruzioni nell’erogazione di energia elettrica. Un altro ennesimo giorno di emergenza continua. E non possono chiaramente mancare le polemiche sulla prevenzione e sulle misure adottate per evitare che terreni incolti si trasformassero in inneschi per incendi. Pantano, però, non condivide le accuse. “E’ stato fatto tutto che si doveva, da questa mattina siamo attivi con il Coc e la Protezione Civile sta prestando assistenza in ogni dove, considerando la straordinarietà di quello che sta accadendo. Prendiamo Targia, lì sono tutti terreni di cui non è spesso neanche semplice capire chi siano i proprietari per intimare la pulizia”. Chi ha visto le fiamme arrivare fin quasi dentro casa, non vuol sentire ragioni e cerca una responsabilità. Forse sarebbe stato utile bagnare le strade per cercare di rallentare il fuoco, ma non c’è la controprova che la misura avrebbe prodotto un qualche risultato.
Dalla Prefettura, dove è stato attivato il CSS, si continua a monitorare la situazione in contatto con le forze dell’ordine, la Forestale, i Vigili del Fuoco e il Soris.
“Non sono sereno, invito tutti a restare a casa e in zone sicure, lontani da campagne e terreni”. Il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, non nasconde la sua preoccupazione. Da ore segue la situazione e, a causa degli incendi, sono state necessarie diverse operazioni di evacuazione. “Una vasta porzione di abitanti di Villasmundo, l’acquapark e adesso stiamo chiudendo con ordinanza i parchi commerciali”, spiega in diretta su FMITALIA.
La zona di contrada Spalla, tra Altasfera e l’ex outlet e un continuo: si spegne un rogo e, complice il forte vento, ne parte subito un altro. Il fumo caratterizza la zona e c’è la necessità di limitare il numero di auto di passaggio, anche per la vicina zona industriale dove pure ci sono incendi segnalati.
Circa 600 le persone evacuate, secondo l’ultimo calcolo, in particolare dalle frazioni di Città Giardino e Villasmundo. “Non possiamo rischiare di intrappolare le persone, la Protezione Civile mi ha consigliato di procedere con la chiusura dei centri commerciali. Ho fatto di tutto perchè ci venissero assegnati dei canadair. Non siamo riusciti a spostarli dalle altre province: operano su discariche o centri urbani come emergenze”, spiega ancora il primo cittadino che ringrazia quanti si sono attivati, anche dai centri vicini. “Aziende sono a rischio, con fiamme alle porte. Ho fatto appello ai miei concittadini: state lontani dalle zone non sicure”.