Incidente a Targia, mattinata da incubo per gli automobilisti. Sistema viario da rivedere

Mattinata da incubo per gli automobilisti siracusani. E’ bastato un tamponamento a Targia, nella corsia di marcia in direzione nord, verso la zona industriale, per causare una serie di effetti a catena che hanno portato ad una sorta di paralisi della viabilità in tutta la zona nord di Siracusa.
L’incidente ha coinvolto una moto di grossa cilindrata ed un’auto. Il centauro è stato condotto in ambulanza al Pronto Soccorso per accertamenti. Le sue condizioni non desterebbero particolari condizioni. Sono stati due Vigili del Fuoco di passaggio ad occuparsi della gestione del traffico, totalmente bloccato verso nord. In attesa dell’arrivo della Municipale, si è proceduto su una sola corsia, con senso unico alternato. Il volume di auto in transito ha però generato due lunghe code, da sud e da nord, da Belvedere e da via Augusta. Solo attorno alle 8.30, con la rimozione dei mezzi coinvolti nel sinistro, la situazione è lentamente rientrata alla normalità.
Questa vicenda, come quanto accaduto l’altro ieri con un cantiere su strada in via Elorina che ha paralizzato per un pomeriggio la zona sud di Siracusa, evidenzia come il sistema viario non sia più in grado di gestire le piccole emergenze. A Siracusa, però, non si costruiscono più nuove e moderne strade, in particolare per quel che riguarda migliorie al traffico in entrata ed uscita, da nord e da su. Esiste un progetto per Targia, con rotatorie e collegamento con tunnel alla Pizzuta. Ma, appunto, si tratta di un progetto.