Incidente in zona industriale, i sindacati: "non si minimizzi l'accaduto"
L’incidente avvenuto oggi nella zona industriale siracusana allarma i sindacati. “Conferma quanto i livelli di sicurezza e di garanzia per i lavoratori non siano più rispettati. Una situazione grave che mette a pregiudizio non solo la salute, se non l’incolumità dei lavoratori, ma anche degli abitanti dei comuni limitrofi”, tuonano Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, rispettivamente segretari generali provinciali di Cgil, Cisl e Uil.
L’incendio divampato in un impianto Isab, in fermata di manutenzione, seppur subito contenuto, non lascia tranquilli i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
“Abbiamo saputo che oltre al panico tra i dipendenti, sia diretti sia dell’indotto, non vi sono stati feriti. Ciò non di meno l’accaduto risulta grave, proprio perché conferma l’assenza di interventi per la sicurezza”. Categorico il monito di Alosi, Sanzaro e Munafò: “non si minimizzi l’entità dell’accaduto. Le nostre battaglie per la garanzia della sicurezza nei cantieri non hanno mai conosciuto sosta e le imprese finora sono state sorde, tant’è che, come confermano gli incidenti che vanno ripetendosi, gli standard necessari chiesti sono alquanto lontani. Oggi ribadiamo con tutta l’urgenza che la questione richiede, l’indifferibilità di efficaci misure di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, prevedendo inderogabili maggiori controlli sull’applicazione della legge sulla sicurezza sui posti di lavoro che non è opzionale, ma un obbligo di legge”.