Indecoroso, spazzatura in strada senza regole. Ennesima bonifica, mancano i controlli
Una montagna di spazzatura, tonnellate di rifiuti non differenziati sono stati raccolti questa mattina durante una delle ennesime operazioni di bonifica straordinaria del territorio. Nell’area della Mazzarrona, in particolare tra via Algeri e viale Tunisi – a parte qualche lodevole eccezione – lo spettacolo su strada era indecoroso, con cumuli di sacchetti che quasi nascondevano alla vista i cassoni e i carrellati su strada. Secondo una prima stima, solo oltre 50 le tonnellate abbandonate lì su strada. Difficile riuscire a raccogliere tutto oggi. In molti lamentano il fatto che, per via del cattivo odore, hanno dovuto tenere chiuse porte e finestre. Segnalata anche la presenza di topi, sin sui balconi dei primi piani delle abitazioni.
La spiacevole sensazione è che in quella vasta area quasi nessuno più faccia la differenziata. I sacchetti di spazzatura vengono, infatti, lasciati in strada a qualunque ora del giorno e senza alcun riguardo per le regole di conferimento. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di indifferenziato. Impossibile, così, per gli operatori procedere con l’ordinaria raccolta quotidiana, visto che la frazione che andrebbe raccolta in base al giorno della settimana finisce sepolta sotto chili e chili di indifferenziato. E resta allora in strada, insieme a tutto il resto della spazzatura. Il problema, è facile capirlo adesso, non è quindi il comportamento degli operatori bensì quello di chi – e sono troppi – non segue le regole che vigono in città, costringendo tutta la zona a vivere sepolta nella spazzatura.
Spesso, inoltre, i sacchi di spazzatura vengono abbandonati nelle già sature aree, e per di più in pieno giorno. La scena è spesso questa: arriva un’auto, parcheggia accanto ai cassoni, si apre il cofano e giù tre o quattro sacchi.
Una presenza costante e quotidiana del Nucleo Ambientale della Polizia Municipale non guasterebbe. Anzi, è necessaria. Per rispetto verso gli utenti onesti, nei conferimenti e nei pagamenti della Tari, e per rispetto della città. C’erano una volta gli ispettori ambientali comunali volontari. Che fine hanno fatto?
Nell’indolenza collettiva, continua a ripetersi il triste copione. L’unica soluzione sin qui adottata è quella delle bonifiche straordinarie che, poi, altro non sono se non l’ennesimo costo economico di cui devono farsi carico i contribuenti. Per fare due conti, ogni tonnellata “costa” alle casse pubbliche (e quindi ai cittadini che pagano la Tari) circa 400 euro. Le circa 50 tonnellate odierne sono costate, quindi, 20.000 euro senza considerare operatori e mezzi impiegati nelle operazioni straordinarie. Ripulito oggi, tra due giorni sarà di nuovo punto e a capo. E allora altra bonifica e nuovi costi. Così non scenderà mai il peso della Tari per le famiglie siracusane.