Industria alla svolta. Italia “incoraggia” la riconversione Eni, Cgil e Uil temono disimpegno
“La riconversione in chiave sostenibile delle produzioni non deve preoccupare ma deve essere incoraggiata”. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sposa la linea del presidente di Confindustria, Gian Piero Reale. Il piano industriale di Eni – con la chiusura del cracking a Priolo nei prossimi mesi per poi costruire nuovi impianti green – anche per il primo cittadino del capoluogo è da leggere come il primo segno tangibile della transizione ecologica da avviare nel grande petrolchimico siracusano. “Per tale ragione, chiedo a Eni di venire a Siracusa, dove l’industria continua a incidere in maniera decisa sulla vita di tutti, per confrontarsi direttamente con il territorio affinché gli impegni presi possano essere costantemente verificati e misurati e non siano disattesi”, aggiunge Italia. Auspicabile che l’invito a mezzo stampa venga accompagnato con una telefonata a Roma e magari ai vertici dell’impianto siracusano.
Intanto, Francesco Italia esprime solidarietà all’onorevole Carta per le parole pronunciate nei suoi confronti durante la manifestazione sindacale di ieri. “Non è accettabile che la più che legittima preoccupazione dei lavoratori e della loro famiglie venga strumentalizzata per attacchi personali mentre proprio in questa fase è richiesta moderazione, affinché Eni accetti il confronto con le istituzioni e con le parti politiche e sindacali concordando tempi e modalità per la realizzazione dei piani. Non parliamo di numeri ma di persone e di famiglie in carne e ossa che vivono una fase di incertezza per il futuro. I lavoratori, diretti e dell’indotto, devono essere messi al centro degli investimenti dell’azienda, perché un nuovo modello industriale può essere basato solo sulla formazione e lo sviluppo di nuove competenze e opportunità”.
Ma i sindacati si mostrano perplessi, in particolare Cgil e Uil che hanno confermato lo sciopero del 12 novembre. Più moderata la posizione della Cisl. Andrea Bottaro, segretario regionale Uiltec, non nasconde il timore che gli annunci di Eni possano non essere seguiti dai fatti.