Inedito “processo” ad Elio Vittorini traduttore, domani la consegna del premio letterario
Elio Vittorini non è stato un traduttore infedele, un imitatore, un “riscrittore”. Anzi, è stato un traghettatore della letteratura americana nel nostro Paese, in un momento storico assai particolare. E’ il responso dell’inedito “processo” alla scrittore e traduttore siracusano, andato in scena ieri sera, nella sede estiva del Circolo Unione. Verdetto assolutorio a larghissima maggioranza.
Un pubblico attento e anche incuriosito, ha assistito alle varie fasi del processo simulato. E’ stato il presidente dell’Associazione culturale Vittorini Quasimodo, Enzo Papa, a illustrare le ragioni dell’accusa, rappresentata dalla professoressa Anna Chiara Cavallari; a difendere il Vittorini traduttore è stato il professore Edoardo Esposito. A guidare la giuria popolare, in qualità di portavoce, è stato il blogger Giuseppe “Gingolph” Costa.
Accusa e Difesa hanno duellato avanzando le rispettive proprie ragioni, cercando, con le loro appassionate arringhe, di convincere il pubblico. I voti sono stati espressi dal pubblico con un cartoncino verde (per l’assoluzione) e con un cartoncino rosso (per la colpevolezza). Ha vinto il verde.
Il “processo” era uno degli appuntamenti nel programma della XXI edizione del Premio Letterario Vittorini che vivrà il suo atto finale sabato 10, in piazza Minerva.
Oggi doppio appuntamento, sempre in piazza Minerva. Alle 19, dopo l’intervento del sindaco Francesco Italia e dell’assessore alla Cultura Fabio Granata, saranno protagonisti i tre autori finalisti del premio: Carmine Abate, Massimo Maugeri e Nadia Terranova. Saranno intervistati, davanti al pubblico, da tre giornalisti: Anna Mallamo, caposervizio cultura della Gazzetta del Sud; Carmelo Maiorca, che recentemente ha pubblicato un lavoro nel quale ricostruisce la vita del Premio Vittorini attraverso le interviste ai diversi vincitori; Elvira Terranova, scrittrice e giornalista, che dialogherà con Nadia Terranova.
Subito dopo, incontro con Stefano e Tommaso Vittorini, nipoti di Elio, e Anna Steiner, figlia di Albe Steiner che con Elio Vittorini avviò l’esperienza del Politecnico. In collegamento video Alessandro Quasimodo. Questo incontro precederà la proiezione in anteprima nazionale del docufilm del regista siracusano Vittorio Muscia “Vittorini: Elio è di tutti”.
Domani sera a partire dalle 20, sempre in piazza Minerva, l’atto conclusivo con la proclamazione del vincitore/vincitrice del Premio Letterario Elio Vittorini 2022 e la consegna del Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi alla casa editrice Cavallotto di Catania.
La manifestazione è promossa dall’Associazione culturale Vittorini Quasimodo con l’Assessorato alla Cultura della Città di Siracusa e la Confcommercio Siracusa con il sostegno di altre associazioni e di partner sia pubblici che privati.