Infarto in corso Gelone,anziano salvato dai medici dell’Inps: “Azione corale di civiltà”

 Infarto in corso Gelone,anziano salvato dai medici dell’Inps: “Azione corale di civiltà”

“Una bellissima storia, fatta di un’azione corale, di civiltà sociale e solidarietà. Una storia a lieto fine, che per fortuna possiamo raccontare con il sorriso sulle labbra”.

La racconta lo psicologo Giuseppe Lissandrello, componente di un gruppo di medici legali dell’Inps che, nei giorni scorsi, hanno salvato la vita ad un anziano in arresto cardiaco.

Stava aspettando l’autobus alla fermata di corso Gelone che si trova davanti alla sede dell’istituto nazionale di previdenza sociale. “Ad un certo punto si è seduto sulla panchina che si trova in quel punto- racconta Lissandrello- e qualcuno si è accorto che aveva chiuso gli occhi, era quasi svenuto, stava perdendo i sensi. I presenti, fra cui gli ausiliari del traffico, ci hanno chiamati e siamo corsi a vedere. Tra i colleghi dell’Inps ci sono anche operatori del 118. Hanno valutato in fretta il caso, hanno fatto distendere l’anziano e il dirigente medico Carnemolla, che da vent’anni guida il pronto intervento a Palazzolo, ha avviato un massaggio cardiaco coadiuvato da tutti gli altri”.

Unica nota dolente, per fortuna in questo caso senza conseguenze (l’uomo era già stato rianimato sul posto), i tempi di arrivo dell’ambulanza che nel frattempo una donna aveva allertato. “E’ arrivata dopo mezz’ora perchè inviata da Augusta. Non è una responsabilità di chi svolge il servizio- precisa- L’emergenza Covid fa venire meno mezzi. Fortunatamente la tempestività ha fatto la sua parte, conducendo alla soluzione del problema”.

Mentre Lissandrello stimolava e sosteneva i presenti dal punto di vista psicologico, l’anziano è stato rianimato, dunque. “Ognuno svolgeva il proprio ruolo- prosegue- Io quello di motivatore. Disponibile anche la farmacia, pronta a fornire qualsiasi prodotto servisse. E’ sopraggiunta una pattuglia delle Volanti, che è stata presente fino alla fine. Ho visto la passione in ognuno- dice ancora Lissandrello – per salvare quel vecchietto che non conoscevamo”.

Le condizioni dell’uomo sono oggi decisamente migliori. E’ ancora ricoverato all’ospedale Umberto I ma sta bene. “Andremo a trovarlo quando starà ancora meglio- conclude lo psicologo siracusano- Quest’esperienza ricorda quanto importante sarebbe che ognuno seguisse dei corsi di pronto soccorso e quanto il senso civico sia importante”.

 

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