Inquinamento a Siracusa, Augusta, Priolo e Melilli. L'On. Amoddio bacchetta il Ministero Ambiente
Il governo deve avviare un’azione legale nei confronti delle aziende che hanno prodotto o trattato sostanze inquinanti rinvenute nelle falde, nel suolo o nell’area marina. La deputata nazionale del Pd, Sofia Amoddio, torna alla carica e punge il ministero dell’Ambiente. “Mi hanno risposto di essersi attivati per acquisire elementi utili per supportare l’azione legale che sarà promossa dall’avvocatura dello Stato nei confronti delle società. Ma non posso ritenermi soddisfatta della risposta”, e la parlamentare spiega il perchè. “La presenza nelle aree pubbliche di Siracusa, Augusta, Priolo, Melilli di elevatissimi livelli di contaminazione del suolo, della falda e dell’area marina è ormai acclarata. Il principio ‘chi inquina paga’ è riconosciuto dalla sentenza della Corte di giustizia europea del 9 marzo 2010 e da un’importante sentenza del TAR di Catania. Il Testo Unico Ambientale consente allo Stato di richiedere alle imprese che hanno prodotto l’inquinamento la riparazione del danno ambientale, se sussiste ed è provato che vi sia un nesso di causalità. Non possiamo più attendere senza avere tempi certi che lo Stato faccia la sua parte. Sia per l’attuazione dell’accordo di programma, sia per avviare ogni azione per accertare le responsabilità ed imporre la riparazione del danno ambientale”.
(foto: archivio)