Invasione di mosche ed odori nauseabondi all’Isola ed al Plemmirio: sequestrati due impianti
La Procura di Siracusa ha posto sotto sequestro due impianti di produzione di ammendanti con sede ad Augusta e Melili. Gli ammendanti sono prodotti utilizzati in agricoltura per migliorare la “resa” dei terreni. Si tratta di uno sviluppo nelle indagini partite nelle settimane scorse, dopo le denunce di diversi cittadini che lamentavano una invasione anomala di mosche ed odori nauseabondi che provenivano in particolare da zone agricole prossime alle abitazioni di contrada Isola, Plemmirio e Cavadonna. I terreni in questione, secondo quanto emerso durante i controlli, utilizzavano nella concimazione ammendanti prodotti in quei due impianti ora sequestrati.
Le indagini avrebbero condotto alla scoperta che i fanghi utilizzati per la produzione dell’ammendante non sarebbero stati adeguatamente trattati e pertanto non avrebbero mai perduto la loro caratteristica di “rifiuto”. Pertanto, il prodotto finale non sarebbe stato in linea con le disposizione di legge. Contestati ai responsabili degli impianti reati previsti nel testo unico dell’Ambiente e del codice penale.
Le indagini sono state dirette dal sostituto Tommaso Pagano, con il coordinamento del procuratore aggiunto Fabio Scavone e del procuratore capo, Sabrina Gambino. Ispezioni e campionamenti sono stati affidati al Nictas, con il contributo di personale del Libero Consorzio di Siracusa.