Isab: "tutti gli scarichi autorizzati e acque di processo depurate", la replica al deputato Segoni
“Tutti gli scarichi di Isab sono stati regolarmente autorizzati nel 2011 con specifico decreto ministeriale (AIA) e precedentemente erano regolarmente autorizzati dalle compenti autorità locali ai sensi della normativa pro tempore vigente”. Inizia così una articolata nota con cui la società industriale fa chiarezza dopo l’interrogazione parlamentare del deputato Segoni che contestava i controlli. “Le acque di processo della raffineria Isab Sud sono conferite al corpo recettore (mare) dopo un regolare processo di depurazione in un impianto di trattamento interno alla raffineria e regolarmente autorizzato con decreto AIA”, prosegue la nota. “L’impianto di trattamento, attraverso un ciclo completo di depurazione, consente di scaricare i reflui a norma di legge.
La conformità delle acque scaricate viene garantita dai numerosi controlli interni giornalieri ed è confermata dagli innumerevoli controlli che durante l’anno vengono regolarmente condotti dagli Enti preposti. Gli scarichi sono infatti periodicamente e regolarmente controllati, anche con controlli a sorpresa, nei giorni festivi e durante le ore notturne”. Controlli a cura di Arpa, Provincia Regionale, Capitaneria di Porto, Ispra, Polizia Ambientale e Nictas per citarne alcuni. “L’informazione quindi relativa ai mancati controlli è inesatta”, puntualizza Isab che precisa anche come gran parte delle acque di scarico sianno conferite in Ias (impianti NORD e IGCC) “mentre la quota parte degli impianti Sud è depurata nell’impianto di cui sopra”. I due impianti, comunque, “operano esattamente allo stesso modo conferendo le acque depurate al corpo recettore finale (mare) dopo il processo di depurazione”.