Istituite le Zone Economiche Speciali, una grande opportunità anche per 12 centri siracusani
Il ministro per il Sud, Provenzano, ha firmato il decreto di istituzione delle aree Zes (zone economiche speciali). In Sicilia saranno due, una Orientale l’altra Occidentale, per un totale di quasi 6 mila ettari, incluse aree portuali, retroportuali e aree di sviluppo industriale. Nell’area della Sicilia orientale inserite anche le siracusane Augusta, Avola, Carlentini, Floridia, Francofonte, Melilli, Pachino, Palazzolo Acreide, Priolo Gargallo, Rosolini, la zona industriale di Siracusa e Solarino.
L’obiettivo – viene spiegato in una nota – “è quello di attrarre investimenti in particolar modo nell’ambito dell’economia portuale” in settori come la logistica, i trasporti ed il commercio, e di accompagnare la transizione ecologica degli insediamenti produttivi, attraverso una drastica semplificazione amministrativa e la possibilità di accedere a forti sgravi fiscali.
Le aree indicate come Zes possono contare su notevoli benefici economici per investimenti fino a 50 milioni: incentivi fiscali, credito d’imposta e un consistente regime di semplificazioni da definire in dettaglio attraverso appositi protocolli e convenzioni. Possibile anche l’accelerazione dei tempi procedimentali per garantire l’accesso agli interventi di urbanizzazione primaria (gas, energia elettrica, strade, idrico) alle imprese insediate nelle aree interessate.